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Dalla Zika al Norovirus: due atleti svizzeri contagiati

Si tratta di Elias Ambühl e Fabian Bösch, specialisti del freestyle

keystone
16 febbraio 2018
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Fabian Bösch, il cui video della scalamobile e del bob con il carrello hanno fatto il giro del mondo, è stato contagiato dal Norovirus insieme al compagno di squadra Elias Ambühl. Entrambi gli specialisti del freestyle rischiano di dover saltare le qualificazioni dello slopestyle in programma domenica. Se, dunque, alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, due anni fa, a far paura era Zika in Corea a preoccupare è un germe responsabile di gastroenteriti acute, con mal di stomaco e diarrea. I casi a PyeongChang sarebbero già 200 e la causa dell’epidemia sarebbe l’acqua di cottura contaminata proveniente da una struttura alberghiera che ospita il personale di sicurezza privato. Le autorità sanitarie del Paese hanno avviato tutti i controlli di routine. I Norovirus appartengono alla famiglia dei Caliciviridae e costituiscono un serio problema di sicurezza alimentare. Le infezioni si manifestano soprattutto in contesti comunitari, come ospedali, case di riposo, scuole, navi da crociera. Per la diagnosi esistono test rapidi su campioni di feci. Il periodo di incubazione del virus è di 12-48 ore, mentre l’infezione dura dalle 12 alle 60 ore (5 giorni). I sintomi sono quelli tipici delle gastroenteriti: nausea, vomito, soprattutto nei bambini, diarrea acquosa, crampi addominali. In qualche caso si manifesta anche una leggera febbre. La maggior parte delle persone guarisce in 1-2 giorni senza complicazioni e non servono cure: l’unico accorgimento è quello di assumere molti liquidi per compensare la disidratazione conseguente a vomito e diarrea, pericolosa soprattutto in bambini e anziani. 

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