Russia 2018

Fregature mondiali per i tifosi stranieri

Corse in taxi care come il fuoco, menù raddoppiati nel costo e notti di passione (ma solo per il portamonete) quello che Mosca sta riservando ai fans

18 giugno 2018
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Probabilmente era inevitabile. Iniziano a girare storie di autentiche truffe inflitte ai danni dei tifosi di tutto il mondo sbarcati a Mosca per seguire i Mondiali, dai taxi pagati a peso d'oro alle cene con “surplus” riservato agli stranieri. E questo nonostante gli sforzi delle autorità che hanno davvero fatto di tutto per evitare la caccia al turista. Un tassista senza scrupoli ha rifilato a un malcapitato visitatore vietnamita un conto da 23mila rubli - oltre 300 euro - per una corsa da dalla piazza Rossa allo scalo aeroportuale di Sheremetyevo (con Yandex Taxi, una specie di Uber russo ma prevalentemente composto da vetture gialle ufficiali, la stessa tratta viene circa 1000 rubli). Quando il cliente si è lamentato il tassista lo ha addirittura minacciato. Il tutto si è concluso con una denuncia alla polizia. Il noto ristorante georgiano Ghenatsvale, stando a quanto riporta un giornalista russo cliente abituale, si è poi inventato il menù in inglese con prezzi raddoppiati. Mentre dei tifosi messicani che avevano prenotato dei posti letto all'ostello Gnezdo, in centro città, sono stati chiesti 5mila rubli a notte quando in altri periodi dell'anno di listino vengono 500. A raccogliere i casi di 'mala-ospitalità' è stata l'emittente radio Business FM.

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