Russia 2018

Yann Sommer: 'Il Brasile è LA nazionale'

Il parere sulla Seleçao di alcuni dei rossocrociati più rappresentativi. Per tutti l'entrata in materia di domenica ha un fascino particolare

Yann Sommer (Keystone)
14 giugno 2018
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Stephan Lichtsteiner (Juventus): «Difficile da affrontare. Hanno sempre avuto ottime individualità, sono una superpotenza del calcio. Il 7-1 che incassarono 4 anni fa contro la Germania non lo commento perché non vidi quella partita, ero già in vacanza».

Granit Xhaka (Arsenal): «Quanti calciatori belli da veder giocare! Rolando, Rivaldo, Robinho, Roberto Carlos... Indimenticabili. Serbo un ottimo ricordo dei Mondiali U17 del 2009, con i vari Neymar, Coutinho, Casemiro, colleghi che battemmo 1-0. Ora abbiamo l’opportunità di affrontarli ancora, e sono tra i favoriti per la vittoria finale. È contro le grandi che disputiamo le partite migliori. Sono ottimista, possiamo ottenere qualcosa di importante, nella nostra prima partita. Sarebbe fantastico».

Yann Sommer (Borussia Mönchengladbach): «Per me è LA Nazionale. Ricordo che nel 1998 guardai il Mondiale in televisione, e ora mi ritrovo il Brasile come primo avversario. Geniale. È tra le tre, quattro squadre favorite. Hanno fatto enormi progressi, come squadra, trovando il giusto equilibrio tra lo spettacolo e il lavoro duro. Sono il nonplusultra del calcio».

Breel Embolo (Schalke): «Se dieci anni fa mi avessero detto che avrei affrontato il Brasile nel match d’esordio di una fase finale di Coppa del mondo , non so come avrei reagito. In rosa hanno 23 tra i più forti calciatori al mondo. È una squadra che fa sognare».

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