Mondiali di hockey

Diaz: "In zona neutra dovremo essere più furbi"

La Nazionale è arrivata a Kosice. Domani alle 16.15 è in programma il quarto di finale contro il Canada. In dubbio Weber

Keystone
22 maggio 2019
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Sino a qualche anno or sono superare un quarto di finale a un Mondiale contro il Canada sarebbe stata un’impresa. Intendiamoci, la missione resta difficile, Henrique e compagni restano ovviamente i favoriti, ma la Svizzera se la può giocare e un passaggio del turno non è più utopia. “Ci sono buone sensazioni”, racconta capitan Raphael Diaz. “Nelle ultime tre partite abbiamo imparato tante cose, specialmente che in zona neutra dobbiamo essere più furbi. Le grandi squadre riescono a cambiare ritmo molto velocemente e trasformano la fase difensiva in quella offensiva in un lampo. La chiave delle nostre sconfitte è proprio qui. Troppe volte abbiamo gestito male il disco in attacco, gli avversari lo hanno recuperato, sono ripartiti e ci hanno puniti”, continua Diaz. “L’ultimo tempo contro la Cechia ci ha però dato molta fiducia, è stato probabilmente il migliore di tutto il Mondiale, ci siamo divertiti. Il morale è alto malgrado le ultime tre sconfitte. In sostanza è una gara-7 di un playoff, tutto ricomincia da zero e c’è tanta voglia di disputare questa sfida”.

La Nazionale è arrivata in treno a Kosice nel primo pomeriggio dopo un viaggio di 5 ore. “Tutto è stato organizzato perfettamente, avevamo 3 vagoni riservati con acqua, cibo e frutta. C’è chi ha giocato alle carte e chi ha dormito. Io invece ho giocato a backgammon e ho sfidato Berra. Martschini ne ha comprato uno prima di partire verso la Slovacchia e lo usiamo spesso”. Diaz, con Moser, Ambühl e Genoni era già presente a Kosice ai Mondiali del 2011. “Era la mia seconda rassegna iridata, non raggiungemmo i quarti di finale purtroppo. Segnai il mio primo gol a un Mondiale. Di base non è cambiato molto, la pista è la stessa e pernottiamo pure nel medesimo hotel", conclude Diaz.”

La compagine canadese non ha vere e proprie stelle quest’anno, ma l’intera rosa è formata da giocatori provenienti dalla NHL. Tra gli elementi di maggior spicco figura Sean Couturier (76 punti in 80 partite con Philadelphia. Il loro punto di forza è il powerplay, con oltre il 50% di riuscita. “In inferiorità ce la siamo cavati bene sino a qui, il nostro problema resta la superiorità numerica, ma evidentemente dovremo evitare di incassare troppe penalità, specialmente quelle ingenue”, afferma Simon Moser.

La formazione elvetica dovrebbe ricalcare quella che ha concluso la sfida contro la Cechia con le seguenti linee: “Niederreiter, Hischier, Fiala; Hofmann, Haas, Andrighetto; Scherwey, Kurashev, Martschini; Moser, Bertschy, Ambühl e Rod in qualità di tredicesimo attaccante. In difesa c’è il grande interrogativo legato alla presenza di Yannick Weber, uscito malconcio da una carica subita contro la Cechia. Il giocatore dei Nashville Predators ha dovuto interrompere l’allenamento dopo una ventina di minuti. In porta ci sarà Leonardo Genoni.

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