Mondiali di hockey

Fabio Rampa, un ticinese al servizio della Nazionale

Da tre anni è attivo in qualità di fisioterapista. "Non c'è nessuno che fa la star in questo gruppo"

22 maggio 2019
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Nello staff della Nazionale elvetica c’è anche un ticinese, il 42enne fisioterapista Fabio Rampa. “Ho terminato la mia formazione 17 anni fa e sono subito entrato nel mondo dello sport. Dapprima mi sono occupato di unihockey, poi 10 anni or sono ho iniziato a lavorare nella clinica Schulthess al centro olimpico occupandomi di canottaggio, beach-volley e hockey e da li sono entrato nell’orbita delle selezioni nazionali. Mi occupo della Nazionale maggiore da tre anni. Ho effettuato la preparazione per i Mondiali di Parigi, poi ho presenziato a quelli di Copenhagen e a quelli di quest’anno. Inoltre avevo lavorato anche alle Olimpiadi di Pyeongchang”.

Qual è esattamente il tuo ruolo? “Oltre a svolgere la funzione di fisioterapista aiuto a preparare lo spogliatoio e sono a stretto contatto con i responsabili del materiale. Ovviamente la priorità è la prima, sono al servizio dei giocatori e devo fare il massimo per aiutarli”. Ci sono elementi più difficili o complicati di altri? “I ragazzi sono semplici, non c’è nessuno che fa la star. Tutti rispettano gli orari e si adattano, anche gente come Josi o Niederreiter, Ovviamente ci sono le regole non scritte, ad esempio la precedenza è per i più anziani. È un bel gruppo, davvero omogeneo”. Come funziona la comunicazione con lo staff tecnico? “Ogni giorno noi membri dello staff medico abbiamo un incontro, discutiamo e in seguito il dottore si trova con Fischer e fa un resconto della giornata e dello stato di salute dei giocatori”.

Fabio è nato e cresciuto ad Agno da genitori poschiavini, ma è ormai emigrato da tanti anni in Svizzera tedesca. “Ho frequentato il collegio di Svitto e sono sempre rimasto al nord delle alpi, ma il sangue e il carattere ticinese rimarranno per sempre. In estate scendo spesso in Ticino e poi ovviamente non mi perdo il carnevale”.

A giugno lo aspetta una grossa novità. “Dopo 17 anni ho deciso di aprire un’attività indipendente. Aprirò un mio studio a Obfelden (ZH), sarà una bella sfida, sono fiducioso. L’idea è comunque di continuare a lavorare nell’ambito sportivo e di rimanere nel giro di Nazionale. Sarebbe bellissimo lavorare ai Mondiali casalinghi dell’anno prossimo”.

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