Mondiali di hockey

Morini: "Per me è un Derby"

Domani sul mezzogiorno l'esordio mondiale. L'attaccante italiano del Lugano è pronto a sfidare la Svizzera di Patrick Fischer

10 maggio 2019
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Il bianconero Giovanni Morini, ormai uno dei punti fermi della Nazionale italiana, non vede l'ora di cominciare il Mondiale di Bratislava e affrontare la Svizzera. «Abbiamo fatto un buon mese di preparazione e siamo impazienti di sfidare i rossocrociati, sarà sicuramente una partita speciale, per il sottoscritto è un derby carico di emozioni e conta moltissimo». Anche perché affronterà alcuni compagni bianconeri. «Scommesse aperte non ce ne sono, durante la preparazione ho avuto qualche contatto con Alessio Bertaggia, ci siamo aggiornati su come stava andando la nostra avventura, ma senza esagerare, siamo comunque avversari adesso».

L’accoglienza per gli italiani è stata buona. «L’organizzazione è ottima, le strutture sono molto buone, non possiamo lamentarci, ma d’altronde al Mondiale è sempre così». Due anni or sono Morini disputò la sua prima rassegna iridata ai massimi livelli a Colonia, in questo lasso di tempo ovviamente il nativo di Como è cresciuto parecchio. «A quell’epoca giocavo meno a Lugano, ma il mio ruolo e peso onestamente in Nazionale non sono cambiati nel frattempo, ho sempre avuto la fortuna di poter giocare molto con l’Italia».

L’aria che si respira all’interno della truppa azzurra è ottima. «Siamo un gruppo unito, tutti si prendono le loro responsabilità. L’obiettivo? Realisticamente può essere solo la salvezza, ma cercheremo di competere con ogni avversario, alla fine vedremo il risultato». La ricetta per domani? «A questi livelli non bastano una buona partenza o un buon finale, bisogna giocare costante per tutto l’arco dei 60’, lo si è visto nell’amichevole contro la Francia. Dopo un ottimo primo tempo siamo calati alla distanza e specialmente in superiorità numerica i francesi ci hanno massacrati. Dovremo dunque essere disciplinati».

Giovanni non ha dato consigli ai tecnici. «Il nostro staff tecnico (che comprende anche l’ex assistente allenatore dell’Ambrì Diego Scandella ndr) è molto competente e non ha sicuramente bisogno delle mie indicazioni oppure di quelle di Kostner. Ha osservato e studiato le partite della Svizzera al video e ci ha già mostrato diverse scene. Sappiamo cosa ci aspetta». Morini conclude con una speranza. «Arriveranno i miei genitori, mia sorella e la mia ragazza, spero di non deluderli».

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