Hockey

Lorenzo, Brian, Stefano e il sogno al di là dell'oceano

Futuro canadese per tre talenti di Lugano, due dei quali protagonisti al Draft della Chl. Il gm dei Cataractes: 'Canonica per noi era piazzato molto in alto'

Martin Mondou: 'Abbiamo convinto Lorenzo della bontà del nostro programma di sviluppo' (Ti-Press/Golay)
15 luglio 2020
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Dopo Raffaele Sannitz, Alessio Bertaggia ed Elvis Merzlikins altri tre giovani del Lugano giocano la carta nordamericana. Infatti, sia il 16enne attaccante Lorenzo Canonica (20esima scelta da parte dei Cataractes di Shawinigan), sia il 17enne difensore Brian Zanetti (Peterborough Petes, 43esima scelta) hanno deciso di accettare la sfida canadese dopo essere stati tra i maggiori protagonisti due settimane fa all'Import draft della Chl, in cui il miglior svizzero è stato un altro ticinese, il diciassettenne dello Zugo Attilio Biasca, scelto in quinta posizione assoluta da parte degli Halifax Mooseheads. A loro si unirà pure un terzo giovane in arrivo da Lugano, ovvero la diciottenne ala Stefano Bottini, che però giocherà nella lega giovanile della Columbia Britannica con la maglia dei Penticton Vees. 

«Lorenzo (Canonica, ndr) era piazzato molto in alto nella lista che avevamo allestito prima del Draft» dice all'emittente canadese Rds Martin Mondou, il general manager degli Shawinigan Cataractes, franchigia in cui tra il 1984 e il 1988 fece faville un certo Stephan Lebeau (addirittura 650 punti in 309 partite) e che dal 1969 milita ininterrottamente nella Quebec major junior league. «Abbiamo aggiunto un'ulteriore dose di talento alla nostra formazione - continua Mondou -, e discutendo con lui l'abbiamo rapidamente convinto della qualità del nostro programma di sviluppo, in una città come Shawinigan che vive per l'hockey».

 

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