Hockey

Ambrì, a Friborgo un punto amarissimo

Il doppio vantaggio di Dal Pian e Bianchi vanificato da Vauclair e Gunderson, prima della beffa ai rigori. Ora i playoff sono praticamente un miraggio

KEYSTONE
24 gennaio 2020
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È un epilogo davvero amaro per l'Ambrì sul ghiaccio di Friborgo. In una serata in cui i biancoblù recuperano in extremis Michael Fora, mentre Jiri Novotny effettua il suo debutto stagionale. Fra i pali prosegue invece l’alternanza con Manzato, e autore di una grandissima prestazione.

Vista la situazione di classifica delicata entrambe le squadre sono consce di non potere perdere. Ne esce così un primo tempo avaro di occasioni, in cui l’Ambrì si rende pericoloso con un bel tiro di Müller e con Mazzolini che solo davanti a Berra non riesce a infilarlo fra i gambali. Sull’altro fronte Manzato si dimostra reattivo fermando l’inserimento dalle retrovie di Kamerzin e il doppio tentativo in superiorità numerica di Brodin e Stalberg.

Nel periodo centrale i padroni di casa iniziano in maniera più aggressiva ma pagano il clamoroso errore di Brodin da sottomisura, con la prima rete del confronto, siglata da Dal Pian con una deviazione dallo slot su assist da posizione defilata di Hinterkircher.

Negli ultimi venti minuti il Friborgo spinge ovviamente parecchio alla ricerca del pareggio, ma a segnare sono ancora gli ospiti grazie a Bianchi che supera Berra grazie a una splendida finta. Ngoy poi quasi regala a Stalberg il disco dell’1-2 ma Manzato è un muro. L’aria di casa fa bene al numero 79 che continua a respingere i tentativi avversari, fino alla deviazione vincente di Vauclair su tiro di Stalder che potrebbero rendere incandescenti gli ultimi otto minuti, tuttavia la difesa imbastita dagli uomini di Cereda è ferrea e ordinata. I burgundi riescono però a pareggiare a meno di due minuti dalla fine con un polsino dalla blu di Gunderson.

Una penalità fischiata a D’Agostini pochi secondi dopo rischia di costare la beffa, ma i ticinesi riescono a portare la sfida al supplementare. Dove lo stesso D’Agostini si crea la prima occasion, poi Sabolic fallisce solo davanti a Berra. Anche Fora non riesce a segnare in aggiramento. La sfida si decide dunque ai rigori, dove Mottet, Boychuk e Brodin non lasciano scampo ai tentativi maldestri di Sabolic, D’Agostini e Müller.

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