Nonostante due gol di vantaggio, frutto di un improvviso uno-due attorno a metà partita, i bianconeri di Kapanen costretti alla resa anche sul ghiaccio di Davos
Anche stavolta niente da fare. Per un Lugano che si presenta sul ghiaccio della Vaillant Arena con l'intenzione di metter fine a una serie di cinque sconfitte filate, ma per farlo Kapanen decide di non cambiare strategia, riproponendo le medesime linee di sabato contro il Langnau, e invece deve incassare una nuova sconfitta. Pur se, dopo un primo tempo in cui i bianconeri riescono a crearsi sostanzialmente due occasioni da gol (quelle di Riva e Suri), a passare per primi sono proprio i ticinesi, con un micidiale uno-due nel giro di appena diciassette secondi: prima un 'polsino' di Bertaggia, poi uno spunto di Lammer dimenticato da tutti davanti a Van Pottelberghe. Nemmeno quattro minuti dopo, tuttavia, una micidiale conclusione di Du Bois riporta subito la squadra di Wohlwend in carreggiata. A riaprire del tutto il confronto ci pensa poi un secondo 'slap', stavolta di Rantakari, che sorprende Zurkirchen tra i gambali. Poi, sfruttando una penalità di Wellinger, al 48'33'' Enzo Corvi firma il gol del sorpasso, realizzando il suo primo gol della stagione. Il Lugano prova a non darsi per vinto, e a meno di cinque minuti dal termine in contropiede riesce a crearsi un'occasione di quelle immancabili sull'asse Bertaggia-Klasen, con lo svedese che però, dopo aver fatto sedere il portiere, non trova la porta in backhand. A due minuti dal termine il coach finlandese chiama a raccolta i suoi, togliendo subito il portiere per provare il tutto per tutto, ma nonostante il disco rimanga per tutto il tempo nel terzo grigionese, Ambühl e compagni riescono a difendere sino al termine la rete di margine.