Hockey

I francesi ci prendono per svedesi. La replica dell'Scb è epica

Il Berna archivia con una cartolina l'incidente diplomatico per la vistosa gaffe di Champions. E invita il Grenoble per un'escursione in cima alla Jungfrau

16 ottobre 2019
|

Non è la prima, né l'ultima volta che qualcuno confonde la Svezia con la Svizzera. Di grave, però, c'è che è successo in un'occasione ufficiale. Ieri sera, a Grenoble, sede dell'ultima partita della prima fase di Champions (girone E) tra il Berna di Kari Jalonen e i 'Brûleurs De Loups', la squadra di hockey della città capoluogo dell'Isère. Quando, al momento degli inni nazionali che anticipano come da consuetudine l'ingaggio d'inizio delle partite internazionali, sono partite le note dell'inno svedese invece di quelle del Salmo svizzero. Mentre sul megaschermo del Polesud campeggiava la gigantografia della bandiera svedese, accolta con i fischi copiosi dei sostenitori bernesi presenti sugli spalti, tra l'incredulità dei giocatori in pista.

Nessun incidente diplomatico, però. Anzi, il Berna il giorno dopo la prende con ironia. Meravigliosa, infatti, è la sua risposta: una cartolina indirizzata al club francese, invitato a trascorrere una giornata in cima alla Jungfrau. Perché, come scrivono i dirigenti del club bernese, 'La Svezia è un Paese magnifico, senza alcun dubbio, ma anche in Svizzera ci sono dei bellissimi posti'.

 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE