Hockey

Lugano, i punti e la fiducia

Prima segna Bertaggia, poi Lajunen e (a porta vuota) Lapierre, e lo Zugo va al tappeto. Per i bianconeri altri tre punti importantissimi nella rincorsa ai playoff

TI-Press
8 febbraio 2019
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Dopo Il Davos, a Lugano cade anche lo Zurigo. E sono tre punti davvero importanti, per i bianconeri, contro un avversario pericoloso praticamente ogni volta che porta il disco nel terzo offensivo, in un venerdì piuttosto speditivo e piacevole, siccome la partita offre continui ribaltamenti di fronte. Pur se campa a lungo su un solo gol, quello firmato da Bertaggia alla mezz'ora con una finta che è divenuta ormai un marchio di fabbrica. Per un Lugano che merita, e che durante tutti i sessanta minuti fa davvero una gran mole di lavoro, in una partita in cui - oltretutto - la formazione di Greg Ireland deve fare i conti con un effettivo anche più incerottato del solito, nonostante l'importantissimo rientro di Loeffel in retrovia.
A chiudere in anticipo i conti, proprio mentre lo Zugo comincia a prepararsi all'assalto finale, è il centro della prima linea Jani Lajunen, con un astuto backhand al 56'13''. Prima della rete del definitivo 3-0, segnata da Lapierre a porta vuota.

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