Hockey

È uno scivolone davvero immeritato

Il Lugano sconfitto a Losanna in un cui le reti arrivano tutte nel primo tempo. Poi i bianconeri attaccano per 40 minuti, ma Boltshauser è in serata di grazia

2 novembre 2018
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Losanna-Lugano mette a confronto due squadre reduci da tre vittorie consecutive. Con i vodesi che rispetto all’ultima uscita presenta una sola novità, ovvero il ritorno in porta di Boltshauser, reduce da un piccolo infortunio. Il Lugano invece recupera Bertaggia, che si era infortunato il 5 ottobre contro il Langnau. A fargli posto è Reuille, leggermente acciaccato.

La sfida inizia in maniera equilibrata, ma con il passare dei minuti sono i vodesi a premere maggiormente. La rete del vantaggio ottenuta da Mitchell al 13’, abile a sfruttare un rebound, è dunque logica. Il Lugano prova a controbattere, ma è ancora il Losanna a colpire. Al 19’, una ripartenza da manuale permette a Genazzi di siglare il 2-0. I bianconeri hanno però il merito di reagire e ancora prima della pausa dimezzano lo scarto con il gol del solito Hofmann.

Il tempo centrale termina a reti inviolate. È però il Lugano a farsi nettamente preferire, Klasen e soci attaccano, mentre il Losanna si limita a gestire il vantaggio. Walker in mischia sfiora il pareggio, mentre in powerplay Loeffel colpisce un palo. Ottima nella circostanza la superiorità numerica, con un Klasen in qualità di direttore d’orchestra. Diverse nel complesso le opportunità da reti per i sottocenerini, mentre dall’altra parte Merzlikins si deve limitare a lavoro di ordinaria amministrazione.

Nell’ultimo periodo il Lugano cerca ancora con veemenza il pareggio, ma la difesa del Losanna riesce a limitare i guai e così i ragazzi di Peltonen vincono per la quarta volte consecutiva. Gli uomini di Ireland avrebbero senz'altro meritato miglior sorte e lasciano Malley con una sconfitta che, viste le premesse, brucia assai.

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