Il Berna detta legge, Lugano sconfitto

Il Lugano si presenta con una sola novità rispetto all’ultima uscita di Zugo. Romanenghi rientra, mentre Cunti è infortunato. Nel Berna esordisce Sciaroni. Primi 10’ di studio, il Berna effettua più pressione, ma praticamente non ci sono occasioni. La gara si sblocca al 10’05’’. Arcobello devia in rete un tiro di Almquist dalla distanza. Poco dopo, al 12’, una carica di Scherwey pone fine alla partita di Wellinger, costretto ad abbandonare per un infortunio (colpo alla nuca). Il Lugano prova a reagire, Bertaggia fallisce una buona opportunità. Nel complesso sono però i locali a controllare perlopiù il disco. Nel finale di tempo Hofmann impensierisce comunque Genoni.

Il secondo periodo inizia con un powerplay per parte, senza esito. In seguito sono ancora gli Orsi a manovrare il disco e a spingere, ma il Lugano si difende con ordine. Con il passare dei minuti la pressione locale aumenta, ma Merzlikins è in serata di grazia e dice più volte di no. Elvis non può però farci nulla la 37’. Dopo una serie di rocamboleschi rovesciamenti di fronte, il nazionale fredda il portiere con un tiro preciso portando i suoi sul 2-0. Un vantaggio decisamente meritato.

Nella terza frazione Riva, in una delle rare proiezioni offensive, sciupa dopo 3’ una ghiotta occasione al cospetto di Genoni. Gli ospiti hanno poco più tardi il merito di resistere per oltre 1’ a 5 contro 3. L’episodio potrebbe dare morale al Lugano, ma in sostanza il corso della sfida non muta. E così al 54’ arriva il punto che decide definitavamente le sorti del match. Arcobello confeziona la doppietta. Il risultato ben rispecchia l’andamento della contesa. Il Lugano può inoltre rammaricarsi per il fatto di avere sprecato ben 4 powerplay. Negli ultimi secondi arriva infine a porta vuota il 4-0 siglato da Beat Gerber.