Hockey

Il Lugano cala il poker che vale gara 6

Lions battuti 4-0 alla Resega. E ora lo Zurigo conduce la finale 3-2. Morini: 'Segnare dopo nemmeno mezzo minuto ci ha dato fiducia'

Ti-Press
21 aprile 2018
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Si va avanti. Il Lugano rimanda a casa lo Zurigo battuto 4-0, e accorcia le distanze nella serie, che vede ora i Lions avanti 3-2. Non è finita qui dunque: ci sarà anche un sesto atto, mercoledì all’Hallenstadion. Al primo affondo della serata, il Lugano va in gol. Bastano appena 37 secondi di gioco. Il lavoro preparatorio è del solito Lapierre, che trova un liberissimo Hofmann che insacca il puck alle spalle di Flüeler, con la compiacenza di una difesa dello Zurigo colpevolmente statica. Il Lugano c’è, e non è certo intenzionato a darsi per vinto. E infatti nei primi minuti sfiora anche il raddoppio, contro una formazione, quella di Kossmann, che sembra patire la carica agonistica messa in pista dagli uomini di Ireland. Per vedere i Lions carburare ci vogliono diversi minuti, poi il match si fa un po’ più equilibrato. ed anche sul fronte ospite arriva qualche occasione. La più grossa se la crea Wick, decisamente il più pimpante degli zurighesi nei 20 minuti iniziali, che al 12’ stampa il disco sulla traversa alle spalle di Merzlikins. E quel vantaggio trovato in entrata di gara 5 resiste anche per tutti i secondi 20 minuti, perché nessuna delle due squadre riesce a trovare la via del gol. Il secondo tempo è come una partita di ping-pong, con continui capovolgimenti di fronte. Un batti e ribatti però sterile, con il Lugano spesse volte costretto a provare il tiro da troppo lontano per impensierire Flüeler, e uno Zurigo forse troppo lezioso per riuscire a prendere in velocità la difesa bianconera. Alla seconda pausa si va pertanto ancora fermi su quell’1-0 maturato dopo appena 37 secondi. Poi ecco la svolta. Che premia il Lugano, a cui bastano due accelerazioni in entrata di terzo tempo per risolvere a loro favore gara 5. La prima la piazza ancora Hofmann, che ribadisce in rete uno spunto individuale di Morini respinto da Flüeler. Un minuti e briciole più tardi (68 secondi per la precisione) è Furrer a fare centro con un tiro da poco dentro la linea blu. Nel finale arriva pure (finalmente) la rete di Fazzini, su pregevole lavoro di Lapierre che si beve tutta la difesa prima di servire il numero 17. Poi cala il sipario: 4-0 e mercoledì tutti all’Hallenstadion.

«Stasera abbiamo giocato con grande intensità. Un'intensità che si è vista a tutta pista – sottolinea a fine partita Giovanni Morini –. Abbiamo dato tutto quanto potevamo. Lo abbiamo fatto in tutta la serie, ma stavolta, complice il fatto che eravamo con le spalle al muro, abbiamo lottato ancora di più. Volevamo partire subito forte, e il fatto di aver trovato la prima rete dopo nemmeno mezzo minuti ci ha dato parecchia fiducia. È stato fantastico. Lo Zurigo, ad ogni modo, non ha mollato di un millimetro nemmeno quando si è ritrovato sotto di quattro reti».

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