Hockey

Bianchi: "Imperativo migliorare il boxplay"

Il capitano dell'Ambrì parla della serie contro il Kloten. "Dobbiamo metterli sotto pressione già nel loro terzo"

TiPress
1 aprile 2018
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Tra i grandi protagonisti della vittoriosa gara-3 della finale dei playout contro il Kloten c’è sicuramente Elias Bianchi. Davvero pregevole il suo gol che ha permesso all’Ambrì di segnare il punto del 2-1. Rete ottenuta con una magnifica conclusione, forse una delle più belle dell’intera carriera. «Sto lavorando da parecchio tempo all’esecuzione del tiro in maniera veloce, ma non sempre funziona, a volte partono dei mezzi disastri», racconta l’attaccante sorridendo. L’intera azione, orchestrata da Collenberg e Trisconi, è davvero stata notevole. «Sì, Noele è stato bravo a tenere il disco e ad aspettare l’attacco dell’avversario prima di servirmi il disco, sono azioni che alleniamo sovente».

La terza sfida è stata sin qui quella giocata con maggior agonismo dalle due contendenti. «C’era un ambiente incredibile in pista, questo aspetto sommato all’importanza della posta in palio ha contribuito a creare il tutto. Noi volevamo imporre il nostro gioco a livello di pattinaggio e intensità fisica. Penso ci siamo riusciti assai bene nell’arco di tutti i 60’. Magari potevamo segnare qualche rete in più, ci avrebbe facilitato il compito, però d’altro canto avendo dovuto lottare sino alla fine si sono evitati rilassamenti sempre pericolosi. In proiezione futura questa vittoria risicata potrebbe quindi rivelarsi un vantaggio e permetterci di farci trovare più pronti per gara-4 alla Swiss Arena». Certo che il Kloten, specialmente nei primi 10’, è partito ingranando subito la sesta marcia. «Non sono sorpreso, loro hanno comunque giocatori di qualità e se noi facciamo dei piccoli errori specialmente nelle parti nevralgiche del ghiaccio rischiamo di offrire ai nostri avversari dei contropiedi. Gli zurighesi sono inoltre abili a gestire il disco e questo ci crea qualche problema nella nostra zona. Se noi riusciamo e metterli sotto pressione già nel loro terzo difensivo fanno però più fatica». Questa dunque la ricetta per mettere in difficoltà gli Aviatori pure domani. Il compito biancoblù sabato è stato reso ancora più complicato dall’uscita di scena dell’infortunato Gautschi. Non è mai evidente giocare con soli 6 difensori. «Per me, in qualità di attaccante, è difficile giudicare. Davanti abbiamo messo tanta energia e pattinato molto nel tentativo di aiutare al massimo la nostra retroguardia e di facilitargli il compito. È però chiaro che i sei difensori devono gestire bene le energie e non sprecare le forze».

Un dato che deve infondere ulteriore fiducia è che in 5 contro 5 il Kloten non ha ancora segnato una rete in questa serie. «Sì, di sicuro è un buon segno, ma ad esempio specialmente in gara-2 abbiamo concesso degli spazi pericolosi anche con la parità numerica sul ghiaccio e qualche gol poteva scapparci. Dobbiamo evitare questi errori». Il lato finora negativo è il lavoro in boxplay. «Esatto, è imperativo migliorare la fase di inferiorità numerica, sabato non era all’altezza della situazione. E poi bisogna diventare ancora più duri davanti al nostro portiere». Un portiere, Conz, che sta veramente giocando alla grande. «Benjamin dimostra il suo carattere, è uno che lavora duro. È un ragazzo in gamba ed è importante anche per lo spogliatoio. Nei momenti topici si esalta e ci trasmette tanta fiducia».

Elias Bianchi, in assenza di Fora, è attualmente il capitano dei leventinesi. «Sicuramente è un onore, ma giocando ad Ambrì da parecchi anni la responsabilità che sento sulle mie spalle è circa la stessa. Personalmente non cambia molto, e poi, indipendentemente dalla C stampata sulla maglia, in questo momento del campionato è normale avere parecchie responsabilità», conclude il 28enne.

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