Hockey

La goleada dopo il naufragio

Ventiquattr'ore dopo Langnau, il Lugano affossa il Ginevra. Ireland: 'È la risposta appropriata'.

14 gennaio 2018
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Alla Resega, stavolta, si chiude fra gli applausi. E sono applausi sinceri, dopo la convicente vittoria degli uomini di Greg Ireland. Che nel secondo tempo a dir poco arrembante (finito addirittura con un parziale di 6-1!) spengono definitivamente il Ginevra, smorzando le critiche dopo il naufragio della sera prima alla Ilfis di Langnau. Ponendo fine, soprattutto, a un digiuno di reti che durava addirittura da 131 minuti, ovvero dal 4-2 di Lapierre nel secondo derby dell'anno alla Valascia. «Per come la vedo io, questa è una risposta appropriata all'inaccettabile gioco espresso in diverse partite negli ultimi tempi. Inaccettabile a livello di squadra, non a livello individuale – aggiunge il coach del Lugano –. Ognuno stasera si è attenuto al suo compito e la squadra ha lavorato con grande velocità. Ed è stato questo a permetterci di fare la differenza».

In una partita in cui i bianconeri ritrovano Wellinger ma devono logicamente far senza Klasen, dopo la botta della sera prima (lo svedese si sottoporrà lunedì ad esami specialistici), a mostrare la via è il finlandese Lajunen, pure lui a secco da tempo (addirittura da undici partite), a metà del primo tempo. Poi per gli ospiti cala definitivamente la notte: di Cunti, doppietta, Bürgler, Brunner, VauclairMorini gli altri gol del Lugano (7-1 il risultato finale). Da segnalare che dal 15' in poi il Lugano è in pista senza Sannitz, vittima di una botta a una mano. 

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