Brunner sopra le righe, 'Ma è acqua passata'

«Sì, è vero, mi sono lasciato prendere dalle emozioni e ho avuto una reazione al di sopra delle righe: ho sbagliato e sono pronto ad assumere le mie responsabilità dell'accaduto». Damien Brunner fa mea culpa: il presunto scambio di vedute sopra le righe tra il giocatore e l'allenatore del Lugano lo scorso 23 dicembre (negli istanti finali della partita casalinga contro il Bienne) – episodio riportato nell'edizione odierna del Blick – c'è dunque stato stato. «Ma è acqua passata - taglia corto l'attaccante bianconero –. Da quella partita ne abbiamo giocate altre otto, e di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. Come dicevo, mi assumo la responsabilità dell'accaduto, anche se non capisco perché si parli ancora ora (anzi, solo ora) di un episodio capitato tre settimane fa».

Greg Ireland dal canto suo cerca di relativizzare l'episodio:«Non è la prima e non sarà certamente l'ultima volta che tra un giocatore e un compagno, o l'allenatore, come nel caso in questione, si creino delle frizioni. Siamo un gruppo di sportivi, spesso in balìa delle emozioni. Dovremmo sempre essere capaci di mantenere il necessario sangue freddo, ma a volte capita che messo sotto pressione, qualcuno si lasci andare e ecceda nelle reazioni. Alleno da una ventina d'anni: non è la prima volta che sono confrontato con situazioni così. Anzi, direi che in una stagione si verifichino cinque o sei volte. Ad ogni modo ci siamo chiariti e ritengo che la questione sia ampiamente stata risolta. In tutta franchezza la questione per me era già chiusa subito dopo quella partita. Lo sfogo di Damien è anche dovuto alla fase sportivamente difficile che stava attraversando la squadra, in crisi di risultati positivi, e dunque va anche interpretato tenendo conto di questi fattori».