Hockey

Al Lugano il quinto derby. Chiesa: «Più che per la vittoria, contento per la prestazione» 

(Gabriele Putzu)
5 gennaio 2018
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Quattro sconfitte consecutive sono bastate al Lugano, tornato questa sera a conquistare tre punti nel derby più sentito della stagione. «Più che la vittoria era importante fornire la giusta prestazione – dice Alessandro Chiesa al termine della sfida della Resega –. Avevamo voglia di uscire da questo periodo in cui abbiamo spesso steccato l'approccio alla partita. E stasera abbiamo finalmente giocato concentrati, con carattere e cattiveria. Di conseguenza è arrivata la vittoria». Una vittoria ipotecata nel secondo tempo, ma sudata nel periodo conclusivo in cui il Lugano ha dovuto stringere i denti di fronte all’arrembante assalto degli uomini di Cereda, usciti sul ghiaccio indemoniati nei 20' finali. «Sapevamo che loro avrebbero dato il tutto per tutto – continua il capitano bianconero – Ma credo che siamo stati bravi a concedergli relativamente poco e a rimediare poche penalità. Domani alla Valascia il nostro obiettivo non cambierà: dovremo portare in pista la stessa intensità con cui abbiamo giocato stasera. Perché in questo momento della stagione, l'aspetto più importante è trovare la costanza sull’arco di tutto il weekend»

Chiesa elogia poi la prestazione di Lucas Matewa, difensore classe 1999, schierato in seconda linea con ottimi risultati da Greg Ireland per rimediare alle defezioni di Ronchetti (per lui si parla di una settimana di stop) e Vauclair (malato). «Lucas ha un grande futuro davanti: questa sera ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per avere una lunga carriera in Lna. Ora deve solo stare tranquillo, lavorare e cercare di crescere ulteriormente».

Umori opposti, invece, all’interno del tunnel che porta allo spogliatoio riservato ai biancoblù. «Sì, sono deluso: perché perdere un derby non è mai bello – ammette un visibilmente abbattuto Michael Fora –. Sopratutto perché abbiamo lottato fino alla fine. Ma la rabbia che rimane fa bene, anzi, va benissimo per iniziare la sfida di domani» Nonostante la vana reazione finale dei biancoblù, è stato il 3-0 di Fazzini in powerplay ad orientare in maniera concreta la sfida. «Peccato perché in quel periodo anche noi abbiamo avuto diverse occasioni per segnare il 2-1 – continua il numero 29 –. Poi è chiaro che quando vai sotto di tre reti è difficile recuperare». Il capitano dell’Ambrì è comunque soddisfatto dell’attitudine messa in pista dai suoi compagni. «Credo che si è visto che non abbiamo mollato, continuando a giocare con intensità e a mettere dischi sulla porta. Domani sarà un’altra partita, in cui attitudine e disciplina saranno i punti chiave»  

Appuntamento dunque tra meno di 24 ore alla Valascia (dove si giocherà regolarmente dopo l'esclusione di pericolo di valanghe) per l'immediata rivincita in occasione del sesto e ultimo derby della stagione. 

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