Formula 1

È festa Verstappen. Anche per i giudici

L'olandese, scatenato, strappa in extremis alla Ferrari di Charles Leclerc il trionfo in Austria. E i commissari di gara gli danno ragione: sorpasso regolare

30 giugno 2019
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Un finale intensissimo, all'insegna di una splendida lotta tra la Ferrari di Charles Leclerc, il 'poleman' che a Spielberg tira il gruppo sin dai primi metri, e la Red Bull di uno scatenato Max Verstappen, che al 69esimo dei 71 giri in programma riesce a impossessarsi della leadership, chiudendo la strada (letteralmente) alla vettura del monegasco. Che, così, si vede scippare in extremis il primo successo in carriera nel Circus. Pur se sul fenomenale sorpasso del numero 33 i commissari di corsa hanno deciso di aprire un'indagine. «L'ho mandato largo? Sono queste, le gare, altrimenti chiudiamo tutto», dice Verstappen dell'episodio. Mentre il monegasco, visibilmente deluso, fa capire che dal suo punto di vista, nell'occasione Verstappen non è stato sportivo, rimandando tutti al verdetto definitivo. Che, arrivato poco fa, dà ragione all'olandese: «All'uscita della curva 3 c'è stato un contatto tra le vetture, ma alla luce delle circostanze non consideriamo nessuno dei due piloti pienamente responsabile, o responsabile in maniera predominante, di un episodio che valutiamo come incidente di gara». Caso chiuso. Le polemiche, invece, c'è da scommetterci, quelle no.

Sul podio provvisorio, in attesa della decisione dei giudici, con i due talentuosi giovani piloti finisce anche la Mercedes di Valtteri Bottas, che si lascia alle spalle l'arrembante Vettel, che nel finale supera a sua volta Lewis Hamilton. Nel pomeriggio in cui entrambe le Sauber Alfa Romeo di Raikkonen (nono) e Giovinazzi (decimo) finiscono a punti. Per la prima volta in stagione.

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