CALCIO

Raineri difende tutti e tutto, ma adesso servono i punti

Chiasso sconfitto ad Aarau nonostante una buona prestazione. Il tecnico: 'Il progetto sta funzionando, dobbiamo continuare a lavorare'

(Di Markos Sifneos il gol rossoblù)
4 ottobre 2020
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Il Chiasso resta a zero, nonostante una buona prova. Condannato, ancora una volta, e non è un modo di dire, dagli episodi. I rossoblù seguono i dettami di Baldo Raineri, che non è preoccupato e si dice convinto che il progetto tecnico sia importante e stia funzionando, però ancora una volta non raccolgono e perdono per la terza volta in tre partite, restando malinconicamente soli all’ultimo posto. Non perde la fiducia, il tecnico: «Dobbiamo continuare a lavorare forte come stiamo facendo. Mi auguro che le altre squadre abbiano capito che non siamo quello che credono, ovvero la compagine materasso. Vogliamo prenderci quel che gli altri vorrebbero toglierci per darlo ai nostri tifosi, alla società, a chi crede in noi. La nostra filosofia è di giocare sempre nella metà campo avversaria e ci riusciamo, qualche volta ci portano indietro, ma direi in un 10-15% dei casi, anche quando difendiamo lo facciamo in avanti», così descrive il gioco dei suoi. E non gli si può assolutamente dar torto.

Cosa manca? Cinismo in attacco, precisione in difesa? Analizziamo la sfida di Aarau, altra squadra che era a zero e ha colto la prima vittoria. A partire a razzo sono stati gli ospiti: pronti via e punizione di Bahloul, pochi secondi e Andrist ha calciato una palla volante in area, poi ci ha provato Marzouk e ancora Bahloul defilato ha colpito il palo. Tutto in 7’ di azioni ficcanti e pressing alto. Ma poi su un corner a favore dell’Aarau, Jäckle ha raccolto palla fuori area e battuto con una bomba Bellante. «Una rete così, con una palla ribattuta, può succedere a tutti – commenta Raineri, a cui non è andata giù però la seconda rete subita –. Dovrò parlare coi ragazzi, avevamo una strategia in quei casi invece abbiamo voluto semplificare la giocata e ci siamo complicati la vita, subendo gol. E la partita si è chiusa lì». Quello dell’Aarau potrebbe essere definito il contropiede perfetto, tre contro tre, rapido, a smarcare Gashi che ha infilato Bellante.

Il momento peggiore per subire gol, pochi secondi prima della pausa. Anche se il Chiasso ha continuato a spingere, ha trovato solo una traversa di Tonelli e il gol con Sifneos ormai a fine gara.

Raineri ha puntato dall’inizio su Bellante, lasciando in panchina Jacot che non aveva convinto, idem per Affolter. Ma il mister precisa che non sono bocciature, «quando si ha un gruppo in cui si crede ciascuno deve sapere che può toccare a lui. Voglio lodare Affolter, che ha grandi qualità tecniche e umane e ha sposato a pieno la nostra causa, aiutando i compagni. La poltrona non è assicurata per nessuno». Insomma, il tecnico difende singoli, gruppo e progetto tecnico. Adesso servono i punti.

Aarau-Chiasso (2-0) 2-1

Reti: 16’ Jacke 1-0. 45’ Gashi 2-0. 82’ Sifneos 2-1.

Aarau: Enzler; Giger, Thiesson, Bergsma, Qollaku; Zverotic, Jäckle, Rrudhani; Balaj (74’ Misic), Gashi (87’ Hammerich), Spadanuda (65’ Aratore).

Chiasso: Bellante; Dixon, Magnin, Hajrizi, Conus; Pasquarelli, Strechie, Malula (67’ Stevic);  Bahloul (81’ Sifneos), Marzouk, Andrist (74’ Tonelli).

Arbitro: Wolfensberger

Note: 1'000 spettatori. Aarau senza Thaler, Hajdari, Verboom, Peralta (infortunati), Schindelholz (ammalato), Strojikovic (non qualificato). Chiasso senza Almeida, Berzati, Zunic, Amendola, Silva, Keller, Morganella (infortunati). Al 92' espulso Dixon (2. ammonimento). Ammoniti: 17' Dixon. 35’ Strechie. 39’ Spadanuda. 75’ Pasquarelli. 87’ Giger. 

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