Calcio

Jemmi mette in campo lo spirito granata

Il tecnico dell’Acb vuole cercare di tradurre in realtà il sogno-promozione. ‘Giusto crederci fino in fondo. E la prima partita è già determinante’

Ti-Press
27 febbraio 2020
|

I punti di ritardo dalla vetta occupata dall’ambizioso Yverdon sono undici. Rapperswil, Stade Nyonnais, Etoile Carouge e Black Stars sono a tiro, ma il posto davvero appetibile è soltanto il primo. Quindi, la missione rimonta appare impossibile anche per una compagine attrezzata e ambiziosa quale è l’Ac Bellinzona. Una considerazione che tiene conto della realtà della Promotion League targata 2019/20, al netto di un improbabile crollo della corazzata vodese passata da Anthony Braizat a Jean-Michel Aeby. Anche perché i granata hanno già consumato – con fortune alterne – ambo gli scontri diretti con i vodesi. Niente più partite da sei punti, quindi, bensì tredici turni da affrontare con il piglio giusto per creare i presupposti alla scalata, rinviata al campionato a venire. E per aprirsi un varco in direzione della Coppa Svizzera. Meno di un mese fa, il presidente Paolo Righetti parlò di pressione tutta sulle spalle dell’Yverdon, ma mise anche in guardia sulla necessità di non abbassare la guardia per centrare il secondo o il terzo posto, sinonimo di accesso al tabellone principale dell’ex trofeo Sandoz, al quale la società tiene in modo particolare.

Valerio Jemmi, però, da abile condottiero, rilancia le ambizioni granata anche in chiave campionato. «Abbiamo quello che io definisco un sogno – spiega il mister granata –, ossia la conquista del primo posto. Finché l’aritmetica non ci escluderà definitivamente dalla lotta, noi ci crediamo. Il secondo obiettivo, se sfuma il primo, diventa la qualificazione alla Coppa Svizzera. Faremo di tutto, però, per raggiungere l’Yverdon. Lo spirito non può che essere quello di prendere partita dopo partita, per fare tre punti a ogni occasione, sperando nei passi falsi di chi ci precede». La partenza di Cortelezzi ha tolto tanto all’attacco granata, in generale ha impoverito la cifra tecnica della squadra. «Dobbiamo anche incassare l’infortunio di Antonio Felitti, fuori sino alla fine della stagione. Due perdite importanti, alle quali cerchiamo di sopperire con i giocatori che sono a disposizione, cercando di mantenere lo stesso livello delle ultime tre partite del 2019. A giudicare dagli allenamenti e dalle amichevoli, non siamo poi così lontani da questo obiettivo». Il vuoto lasciato da Cortelezzi sul fronte d’attacco al momento non è stato riempito. «Contiamo sul giovane Facchin, e abbiamo promosso in prima squadra Kevin Guidotti. Stiamo però cercando un rinforzo, perché davanti la coperta è un po’ corta». Punti per strada non se ne possono più lasciare, i margini d’errore sono ridotti al minimo. Urge una partenza sprint. «In primo luogo abbiamo lavorato sulla condizione fisica, per farci trovare pronti subito alla prima partita. Poi abbiamo insistito sullo spirito di squadra, per arrivare preparati a una lotta che prevede l’impegno massimo in ogni partita. Lo spirito è il fondamento sul quale basiamo il nostro lavoro».

Torniamo alla fine dell’anno, al momento dell’investitura di un tecnico inizialmente assunto a interim, poi confermato alla guida di una squadra che con lui ha svoltato: tre partite, sette punti. Si ricorda quale fu la reazione, al momento della conferma sulla panchina granata? «L’ambizione di continuare c’era, c’è sempre stata. La riconferma mi ha fatto molto piacere, non lo nego. Sono stato felicissimo di aver ricevuto la possibilità di continuare a lavorare con questi ragazzi. Nelle prime tre settimane trascorse con la squadra, ho imparato a conoscere bene il gruppo, inoltre mi sono anche divertito tanto. Ho grande fiducia in questa squadra, è un fattore che mi ha fatto venire ancora più voglia di proseguire. Non avverto alcuna pressione particolare. L’approccio a questo incarico è già stato molto positivo, sono felice di portare avanti questa esperienza». A favore di Valerio Jemmi depone anche il rendimento della squadra nelle tre partite che hanno chiuso il 2019: sette punti, fra i quali i tre conquistati contro l’Yverdon capolista. «Abbiamo giocato molto bene, con lo spirito di squadra che chiedo, proponendo un bel gioco. Cerchiamo di tradurre tutto questo sul campo, che ha sempre l’ultima parola».

A proposito di campo, il fattore Comunale potrebbe essere d’aiuto. Quattro delle prime cinque partite sono casalinghe. «La prima, domenica contro il Black Stars è già determinante, per le sorti del nostro cammino. I basilesi ci precedono, in classifica. Vincendo, guadagneremmo già una posizione. In marzo ci sono tre incontri in casa. Se faremo valere il fattore campo, a fine marzo potremmo già fare due conti e vedere dove siamo. Domenica si parte, vogliamo subito i primi tre punti».

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE