Calcio

Altri due anni in rossocrociato per Vladimir Petkovic

L'annuncio dovrebbe arrivare domani in una conferenza stampa convocata a Muri. Il nuovo accordo scadrebbe dopo i Mondiali 2022

24 febbraio 2020
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Vladimir Petkovic rimarrà alla guida della Nazionale svizzera per i prossimi due anni, vale a dire fino al termine delle qualificazioni per i Mondiali 2022 in Qatar. La federazione svizzera lo dovrebbe annunciare domani in una conferenza stampa convocata per le 14.30 alla Haus des Schweizer Fussballs a Muri. Nel caso in cui la Nazionale rossocrociata dovesse riuscire a staccare il biglietto per la fase finale della prima Coppa del mondo in terra araba, l'accordo tra il tecnico e la federazione verrebbe automaticamente prolungato di altri sei mesi, vale a dire fino al termine della rassegna che si terrà, per la prima volta, nei mesi di novembre e dicembre.

La notizia di un prolungamento dell'accordo tra Asf e Petkovic non coglie nessuno di sorpresa, nonostante alcune voci si siano levate in questi ultimi mesi per chiedere se non fosse tempo di un cambiamento. Nelle ultime settimane era però apparso chiaro come tutte le persone coinvolte nel processo fossero intenzionate a raggiungere un accordo tra le parti. Lo stesso Petkovic in dicembre aveva chiaramente affermato di essere a disposizione per un nuovo mandato, mentre Pier Tami, direttore delle squadre nazionali, aveva espresso lo stesso desiderio a inizio anno.

L'Asf avrebbe dunque deciso di puntare... sull'usato sicuro. Vista la disponibilità del diretto interessato a un prolungamento dell'accordo, a Berna non vi era motivo per cambiare colui che è, di fatto, il selezionatore più vincente della storia del calcio svizzero. Entrato in carica nel 2014, subito dopo i Mondiali in Brasile, Petkovic ha qualificato la Nazionale elvetica per gli Europei 2016, per la Coppa del mondo 2018 e per gli Europei 2020. Senza dimenticare il primo posto di gruppo della Nations League e la partecipazione alle final-four. A dire il vero, mancherebbe ancora l'accesso a quel quarto di finale in un grande torneo che per il calcio svizzero manca addirittura dal 1954 (Mondiali casalinghi): sarà la volta buona quest'estate? Oltre ai risultati nudi e crudi, il tecnico ticinese può contare anche sull'appoggio dello zoccolo duro dello spogliatoio, fattore questo molto importante nella decisione di un rinnovo che, lo ricordiamo, dovrebbe essere ufficializzato domani pomeriggio a Muri.

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