Calcio

Le ragazze del Balerna volano alto

Dopo lo strepitoso girone d'andata (chiuso a punteggio pieno) le neroblù di Andrea e Giorgio Donini sognano in grande

11 gennaio 2020
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Hanno lo sguardo fiero, il sorriso di chi sogna in grande e la testa già proiettata ai prossimi mesi. Stiamo parlando di Andrea e Giorgio Donini, rispettivamente allenatore e responsabile tecnico del Balerna Femminile, che nella prima parte di stagione ha fatto innamorare il Ticino calcistico grazie a imprese eccezionali. Imprese che hanno giustamente dato spazio e visibilità al calcio femminile anche nostrano, ultimamente bersagliato da alcuni avvenimenti extra calcistici che hanno tristemente ridimensionato una realtà come il Lugano Football Femminile, che soltanto qualche mese fa disputava la Champions League contro avversarie di caratura internazionale come il Manchester City.


‘La Coppa ci ha dato slancio’

Ma a Balerna tira aria diversa, più leggera. C’è un ambiente che – nonostante il clima rigido di questi giorni – sta facendo il conto alla rovescia per la fine dell’inverno. Il motivo? Le ragazze del Balerna occupano la prima posizione del campionato di Prima Lega. Certo, il vantaggio nei confronti della prima inseguitrice è marginale (solo tre punti), ma viaggiare a punteggio pieno alla fine dell’andata è roba per pochi, non per tutti. Già, non per tutti. Basta vedere dal vivo queste ragazze per capire esattamente cosa significa correre una per l’altra. Basta vedere come ha saputo reagire il gruppo alla tragica scomparsa di Cora Canetta, pilastro neroblù dentro e fuori dal campo. Guardare il Balerna è una lezione. Di calcio e di spirito. Per altre informazioni basta chiedere alle più quotate formazioni di Serie B che, in Coppa Svizzera, a Balerna ci hanno lasciato le penne.
Lo straordinario cammino di Lurati e compagne in Coppa si è concluso ai Quarti di finale contro il più attrezzato Servette. «In ogni caso per noi è già un successo», commentano in coro i fratelli Donini. Ma dalle parti del Comunale di Balerna si aspettavano un girone d’andata così soddisfacente? «Sapevamo di avere un’ottima squadra, ma no, non me l’aspettavo così – racconta l’allenatore –. Sono felice della continuità avuta in tutte le competizioni. I risultati hanno compensato i sacrifici fatti in questi mesi. Riconfermarci? Sarà difficile, ma ci proveremo».
«La prima storica vittoria in Coppa ci ha dato un grande slancio per il resto della stagione – spiega Giorgio Donini –. Aver battuto squadre ambiziose come Winterthur e Oerlikon ha inoltre ‘spianato la strada’». Ma i fratelli Donini mantengono i piedi per terra e non si lasciano andare a facili entusiasmi: «Abbiamo solo tre punti di vantaggio sulla seconda e una classifica fairplay al momento sfavorevole. La stagione è lunga ed essere davanti a dicembre è bello, ma a giugno lo sarebbe ancora di più...».

‘Nessuno ci regalerà nulla’

Ma fin dove può spingersi questo Balerna? L’allenatore è cauto: «Dipende come inizia il girone di ritorno. Le prime tre partite saranno fondamentali. Archiviate quelle potremo capire a cosa ambire. Non sarà facile restare concentrati fino a giugno, ma l’importante è non peccare di presunzione». Il giovane allenatore passa poi all’autocritica. «Abbiamo molte qualità, ma vorrei che ci imponessimo maggiormente contro certe squadre. Mi piacerebbe vedere un cambio di mentalità da parte delle singole giocatrici. Nessuno ci regalerà nulla, e allora dovremo essere bravi ad andarcelo a prendere».
Chiudiamo la piacevole chiacchierata con i ‘Donini Brothers’ parlando del loro rapporto nell’ambito calcistico. «Se riesco a scindere l’ambito familiare da quello calcistico? No – risponde Giorgio –. Proprio perché Andrea è mio fratello, questa è un’avventura che viviamo ancora più intensamente. Ci capita di parlare della squadra in orari e occasioni atipiche. E, ovviamente, capita anche che su alcune cose non siamo d’accordo. Ma direi che è circa 35 anni che è così (ride, ndr). Alla fine, però, riusciamo sempre a trovare una via comune ragionevole senza alzare i toni».

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