Calcio

Torna il sereno sul Team Ticino

Angelo Renzetti regista di un compromesso per ripartire su basi condivise: ‘Atto dovuto verso politica, opinione pubblica e ragazzi’

18 dicembre 2019
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Proprio nei giorni che precedono le festività natalizie, il Team Ticino ritrova finalmente la serenità perduta. Dopo mesi di conflitti tra i soci del partenariato (Fc Lugano, Fc Chiasso, Ac Bellinzona e Federazione ticinese calcio) è tornato il sereno sull’unica struttura ticinese di formazione d’élite riconosciuta dalla federazione svizzera (Asf). La seduta di comitato tenutasi ieri a mezzogiorno, ha portato a due novità importanti: da una parte le due formazioni U15 fungeranno dalla prossima stagione da progetto pilota per introdurre delle componenti della metodologia applicata dal settore giovanile dell’Fc Lugano nel metodo attualmente in vigore in seno al Team Ticino; dall’altra il direttore tecnico Massimo Immersi è stato incaricato di preparare un budget e una strategia per riportare l’attuale U21 dell’Fc Lugano sotto il cappello del Team Ticino. Il passaggio delle due U15 a una “gestione mista” ha l’obiettivo di migliorare il concetto di formazione offerto ai ragazzi ticinesi. La conduzione delle due squadre sarà mista, vale a dire con tecnici del Team Ticino e dell’Fc Lugano. La scelta definitiva degli allenatori spetterà a Massimo Immersi (previo approvazione da parte del comitato). Per quanto riguarda la U21, invece, il... ritorno all’ovile  ha l’obiettivo di offrire ai ragazzi della U18 il miglior sbocco possibile, rafforzando nel contempo la collaborazione tra i tre club del partenariato. Architetto del compromesso raggiunto ieri, è il presidente dell’Fc Lugano e del Team Ticino, Angelo Renzetti... «È vero, ho portato avanti la proposta che è poi stata accettata, ma d’altra parte avevo sempre detto che era mia intenzione sbloccare la situazione. Il problema, infatti, non è capire chi comanda, bensì cercare di trovare soluzioni condivise, una sintesi di tutte le idee presenti all’interno dell’Associazione. Penso che per fare un lavoro intelligente, nell’interesse di tutti e non solo a beneficio degli slogan, si debba partire da una certa serenità, da un modo di fare che provi a smussare gli angoli. Ed è ciò che ho cercato di far capire a Leonid Novoselskiy». Il compromesso è rappresentato dal passaggio della U15 a una conduzione mista... «È da tre anni che Leonid lavora con questi ragazzi e il prossimo anno molti di loro entreranno a far parte della U15. È dunque giusto che il suo programma possa proseguire pure nel Team Ticino, beninteso sotto la regia di Massimo Immersi. Per iniziare, mi sembra un buon compromesso. Proseguiremo assieme lungo questa strada e sono sicuro che con maggiore pluralità avremo l’opportunità di crescere ulteriormente. Alla fine pure Leonid ha capito che questa era la strada più logica da seguire». Nel contempo, la U21 torna sotto il cappello del Team Ticino... «Così com’è, a noi non serviva, era troppo staccata dal nostro settore giovanile. Con la soluzione adottata ritengo che tutti gli attori del calcio ticinese potranno usufruirne, dando un concreto sbocco ai ragazzi giunti a conclusione della loro esperienza nella U18». Resta forse da capire quello che potrà essere per il Team Ticino l’aggravio finanziario del ritorno della U21 sotto la sua gestione... «A noi costa molto di più avere una U21 indipendente, per cui parteciperemo in maniera importante al suo finanziamento». Insomma, per il Team Ticino si prospetta un sereno Natale... «Ritengo fosse un atto dovuto nei confronti della politica, dell’opinione pubblica e degli stessi ragazzi». Rimangono però aperti in pretura i dissapori tra Fc Lugano e Ac Bellinzona... «Ho ricevuto un bel messaggio da Flavio Facchin (membro, in quota Acb, del comitato del Team Ticino, ndr), il quale si dice sicuro che nel 2020 anche i nostri problemi saranno appianati. Ne sono convinto pure io, sono molto fiducioso». Per il resto, seduta di comitato ha confermato la quasi totalità dei contratti in essere, compresi quelli del direttore tecnico Massimo Immersi e del responsabile Footeco Mauro Giussani.

Massimo Immersi: ‘Così migliorerà la qualità del nostro lavoro’

Confermato in veste di direttore tecnico, Massimo Immersi è al contempo sollevato e soddisfatto. «Che la Under 18 e la U21 fossero troppo distanti – commenta – è un dato di fatto, e questo non permetteva una post-formazione adeguata ai ragazzi, ostacolava un lavoro lineare. Erano scollegate, a compartimenti stagni. Passava l’idea che fuori dalla U18, per un giovane finisse il mondo. O sei in una prima squadra, o con il calcio hai chiuso, è questo il concetto che passava, ma non è così. C’è chi a 17 anni ancora non è pronto per fare il grande salto, perché ha bisogno di un po’ di tempo in più. Uno degli scopi della U21 è proprio questo: garantire una post-formazione lineare adeguata ai nostri ragazzi. Un altro degli obiettivi, questo meramente sportivo, dovrebbe essere il salto di categoria, la promozione in Prima Lega. Un traguardo al quale dovremo lavorare a fondo». Per quanto concerne le Under 15 – continua ‘Imme’ – introdurre alcune peculiarità del metodo di lavoro del settore giovanile del Lugano è il modo migliore per sfruttare le rispettive conoscenze. Creiamo sinergia tra le due realtà, la nostra e quella dei bianconeri, così da sviluppare una visione comune, soluzioni condivise che facciano aumentare la qualità del prodotto che offriamo ai nostri ragazzi. Serviranno pazienza e la massima apertura verso un lavoro che ha un’unica finalità: migliorare la qualità del lavoro che svolgiamo. Non vi è nulla di politico, è solo una questione tecnica. Sono molto contento di questa decisione. Ora ci attende un lavoro molto interessante, a beneficio dei ragazzi. In un clima finalmente sereno, disteso e di collaborazione.

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