Calcio

Il Lugano proprio non c’è, sono fischi a Cornaredo

I bianconeri hanno perso 1-0 contro il fanalino di coda della Super League Neuchâtel Xamax incassando la quinta sconfitta nelle ultime sette partite

fotoservizio Ti-Press/Golay
29 settembre 2019
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Quello che non doveva accadere è successo: un Lugano deludentissimo, senza mordente e soprattutto senza idee, ha perso 1-0 a Cornaredo contro il Neuchâtel Xamax (al primo successo stagionale in campionato) la partita da non perdere, anzi da vincere, incassando la quinta sconfitta nelle ultime sette partite. E la posizione di mister Celestini, è sempre più in bilico.

Per la sfida con i neocastellani il tecnico vodese ha scelto di rispolverare il 4-3-3 rimodellando in particolare il tridente offensivo, con Junior a fare da falso 9 affiancato da Aratore a sinistra e da Dalmonte (alla prima da titolare in campionato) a destra. Una scelta azzeccata visto che quest’ultimo è stato tra i più attivi nelle prime battute di una match che i padroni di casa hanno subito preso in mano. A sfiorare il vantaggio per primi sono però stati gli ospiti, con Baumann che al 13’ si è opposto in maniera provvidenziale a un liberissimo Kamber e in seguito, dopo un timido sinistro a lato dalla distanza di Vécsei, ha bloccato l’altrettanto minacciosa conclusione di Haile-Selassie. Due azioni che sono state il preludio al vantaggio neocastellano, con Nuzzolo che al 27’ si è inventato il lancio perfetto per Karlen, il quale ha battuto in velocità Maric e sfruttato l’indecisione in uscita di Baumann per metterla dentro. Un gol che ha fatto malissimo ai bianconeri, andati in bambola per una decina di minuti diventati una galleria degli orrori (o meglio errori) e duranti i quali i rossoneri hanno sfiorato il raddoppio a ripetizione. Nonostante ciò, alla pausa il Lugano avrebbe anche potuto andarci in pareggio, ma Junior a due minuti dal 45’ ha sparato addosso al portiere Walthert da ottima posizione.

La mancanza di idee ed energie (probabilmente più mentali che fisiche) dei padroni di casa è apparsa chiara anche in una ripresa in cui erano chiamati a una reazione perlomeno di carattere, ma gli uomini di Celestini non sono andati oltre a un bello spunto di Dalmonte (conclusione respinta con i piedi dall’estremo difensore avversario). E anche un finale con il passaggio a una difesa a tre e altrettanti attaccanti in campo, oltre a Dalmonte e il rientrante Crnigoj a spingere sulle fasce, non è bastato, anche perché all’88’ Junior ha sprecato una buona occasione e lo Xamax si è portato a casa i primi tre punti della stagione.

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