Calcio

Finalmente Cornaredo si tinge anche di azzurro

Oltre 7'000 spettatori hanno assistito al successo 2-1 dell’Inter sul Lugano nell’ambito della Casinò Lugano Cup

Ti-Press
14 luglio 2019
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Ha potuto finalmente esplodere la passione interista, trattenuta per tutta la settimana a causa di un ritiro luganese blindatissimo ma sfociata oggi nella festa che ha colorato un Cornaredo tutto esaurito (circa 7'000 spettatori) di nerazzurro per la Casinò Lugano Cup, che metteva di fronte la squadra di Antonio Conte (alla prima uscita ufficiale sulla panchina milanese) e il Lugano. E a una settimana dall’esordio in Super League (domenica a Zurigo) contro un Inter senza alcuni big (su tutti Icardi e Nainggolan, ormai sul piede di partenza) ma comunque infarcita di elementi, accanto ad alcuni giovani promettenti come Esposito e Longo, del calibro di Handanovic, Perisic e Candreva, la squadra di Fabio Celestini è uscita sconfitta 2-1 al termine di una prova buona, ma non certo entusiasmante.

Il tecnico vodese ha inizialmente schierato la formazione che potrebbe riproporre al Letzigrund con Baumann in porta, Kekskes, Maric e Daprelà in difesa supportati dai “tornanti” Lavanchy e Aratore, Vécsei, Custodio e Rodriguez a metà campo e la coppia Bottani-Gerndt in attacco. La sfida ha visto subito gli ospiti prendere in mano il comando delle operazioni e il primo brivido (se così possiamo dire viste le elvate temperature) è arrivato al 17’ con Perisic che da buona posizione ha mandato alto di testa, mentre cinque minuti dopo è stato Baumann a negargli la via del gol con un doppio intervento ravvicinato. Il portiere bianconero nulla ha però potuto al 25’ sulla conclusione dal limite del classe 95’ Stefano Sensi, che ha portato avanti i suoi centrando l’incrocio dei pali.

Al 37’ ha fatto il suo esordio in Ticino il Var, con l’arbitro Fedayi San che dopo aver visionato le immagini televisive (da questa stagione disponibili anche nella massima serie rossocrociata) ha annullato per fuorigioco la rete di De Vrij. Prima della pausa (a cui un Lugano un po’ troppo timido è arrivato con una sola, innocua, conclusione verso la porta di Handanovic) c’è anche stato tempo per un coro di sostegno all’indirizzo dell’ex giocatore dell’Inter e oggi allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic, che sabato ha annunciato di essere malato di leucemia. Un canto partito dalla curva nerazzurra (invero dopo altri ben meno nobili all’indirizzo di Napoli e dei napoletani) al quale si è unito l’applauso di tutto Cornaredo. Applauso scrosciato qualche istante dopo anche per la botta di Brozovic dal limite che ha regalato il 2-0 alla pausa alla squadra di Conte.

A inizio ripresa Bottani ha mancato la più grossa occasione per i suoi mancando l’impatto con la sfera da ottima posizione, poi i giorni di duro allenamento e il caldo si sono fatti sentire e nonostante le molte sostituzioni (l’Inter al 61’ ha cambiato ben nove effettivi, il Lugano cinque poco dopo) il ritmo si è ulteriormente abbassato. Ciò non ha impedito (o forse ha favorito) la rete della bandiera trovata all’87’ dal neo entrato Kryeziu, bravo a girare in rete il traversone di Leo.

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