Junior, una doppietta nel clima di festa

Non è bastato l’aver trovato il primo gol stagionale contro lo Young Boys. Per portare a casa un risultato utile il Lugano di gol ne ha dovuti realizzare due. Ed entrambi con colui che sta sempre più diventando l’uomo simbolo di questo Lugano: Carlinhos Junior, giunto a un bottino personale di 13 reti. I bianconeri hanno dunque ottenuto ciò che sinora non erano mai riusciti a centrare: gol e risultato utile nel giorno in cui lo Stade de Suisse ha festeggiato i secondo titolo consecutivo dei gialloneri di Gerardo Seoane. Il Lugano ha disputato una buona prestazione, riuscendo a contenere, anche nei concitati minuti finali, l'arrembare dei padroni di casa, i quali hanno a lungo premuto, ma si sono resi pericolosi soltanto a sprazzi. Il momento più difficile, al pari del finale di gara, è stato l'ultimo scorcio di primo tempo, quando lo Young Boys ha ribaltato con una doppietta di Hoarau il vantaggio di Junior in apertura di gara e proprio al 45' è stata a un niente dal passare sul 3-1 (grande parata di Baumann in un testa a testa con Gaudino). 

Nella ripresa i bianconeri sono riusciti a trovare ancora spazio per proporsi in avanti e il pareggio è nato da una bella iniziativa di Gerndt che dapprima ha preso alle spalle Mbabu, poi ha vinto un contrasto sul fondo, e infine ha messo in mezzo un pallone che Junior ha soltanto dovuto appoggiare di piatto.

Il pareggio di Berna permette al Lugano di mantenere inalterate le distanze dallo Xamax e lo tiene ampiamente in corsa per un posto in Europa.