Calcio

Altra tegola sul calcio europeo (quello ricco)

Secondo Der Spiegel e L’Espresso l’Uefa avrebbe pagato i club più blasonati e ricchi per evitare la nascita di una Superlega

2 novembre 2018
|

Stando a un'inchiesta giornalistica l'Uefa avrebbe pagato i più grandi club europei per evitare che creassero una Superlega destinata a far sparire le competizioni nazionali ed europee. In pratica un unico campionato su scala europea, alternativo ai tornei nazionali e alla Champions. Per convincerle a restare, l'Uefa avrebbe aumentato i premi per le società maggiori, penalizzando tutte le altre. Il progetto era stato studiato dai padroni del calcio continentale per moltiplicare i loro ricavi e mettere fuori gioco i tornei nazionali, destinati a perdere audience e quindi introiti.

Le carte, ottenute da Der Spiegel e analizzati da L’Espresso insieme agli altri partner internazionali del consorzio giornalistico Eic (European investigative collaborations), descrivono nei dettagli il progetto nato nel 2016 ma più volte rimaneggiato. Dai documenti analizzati emerge che “già due anni fa le big seven del calcio europeo – scrive L'Espresso – erano pronte a scendere in campo per fare piazza pulita dei tradizionali assetti del calcio europeo”. Il 31 marzo del 2016 – aggiunge il settimanale italiano – i rappresentanti di Real Madrid, Barcellona, Bayern, Juventus, Milan, Manchester United e Arsenal “si erano dati appuntamento in un lussuoso hotel di Zurigo con l’obiettivo di passare alla fase operativa del progetto Superleague. Dopo aver raggiunto una prima intesa, l’operazione non è poi andata in porto, ma il gruppetto delle sette grandi squadre è comunque riuscito a cambiare le regole del gioco in modo da aumentare i propri profitti”.

Più volte rivisto e corretto, “il progetto è ancora di stretta attualità. Risale al 22 ottobre scorso una lettera della società di consulenza Key Capital Partners al presidente del Real Madrid, Florentino Perez, in cui si descrive la creazione di una società che avrebbe come azionisti 11 grandi squadre. E cioè le italiane Juventus e Milan, insieme a Paris Saint Germain e Bayern Monaco, le spagnole Real Madrid e Barcellona, le inglesi Arsenal, Chelsea, Liverpool e le due di Manchester, il City e lo United”. Il documento – svela l'Espresso anticipando alcuni dettagli dell'ampio servizio che verrà pubblicato nell'edizione di domenica – appare come una prima bozza di accordo destinato con ogni probabilità a essere integrato nei prossimi mesi. “Di certo però la lega dei big del pallone sembra determinata a prendere il posto della Uefa, l’associazione delle federazioni dei Paesi europei che gestisce le competizioni continentali, a cominciare dalla Champions League”.

La nuova società, di cui il Real Madrid sarebbe il maggior azionista con il 18 per cento circa del capitale, avrebbe il compito di fissare i criteri per la distribuzione dei proventi televisivi, oltre a decidere e applicare le norme che regolano il nuovo campionato su scala continentale, un torneo che lascerebbe ai singoli campionati nazionali, riservati alle squadre di media grandezza, soltanto le briciole della torta miliardaria del calcio. Nella bozza che compare tra le carte di Football Leaks si legge che oltre agli 11 membri fondatori, la futura Superlega potrebbe contare anche sulla partecipazione di altre cinque squadre: le italiane Inter e Roma, l’Atletico Madrid, l’Olympique Marsiglia e il Borussia Dortmund.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE