Calcio

Lopetegui non sopravvive alla manita, il Real lo caccia

Al tecnico delle 'merengues' è stato fatale il 5-1 subito al Camp Nou dal Barcellona. L'interimato della prima squadra affidato all'argentino Santiago Solari

29 ottobre 2018
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Julen Lopetegui non è sopravvissuto alla “manita” inferta dal Barcellona al suo Real Madrid nel “clasico” di domenica pomeriggio (5-1). In serata infatti, la dirigenza delle merengues ha deciso di sollevare dall'incarico l'ex tecnico della Nazionale spagnola, giunto alla Casa Blanca soltanto nel corso dell'ultima estate. Al suo posto l'interimato è stato affidato all'argentino Santiago Solari, ex giocatore del Real e attuale tecnico della seconda squadra. In un comunicato il club afferma che la decisione è stata presa con l'obiettivo di cambiare la dinamica della squadra. Lopetegui aveva assunto la guida del Real con l'inizio dell'attuale stagione, dopo essere stato dimesso dalle sue funzioni a pochissimi giorni dall'inizio dei Mondiali in Russia, dove il tecnico si trovava alla guida della Spagna. La federazione iberica poco aveva gradito la tempistica dell'annuncio, da parte del Real, dell'avvenuto ingaggio di Lopetegui, reso pubblico nell'imminenza dell'avventura mondiale. Il regno del 52.enne tecnico basco è durato soltanto 139 giorni e si è concluso come tutti si attendevano dopo la profonda crisi che ha colpito i campioni d'Europa, rimasti più di otto ore senza segnare e sconfitti in cinque delle ultime sette partite. L'avventura di Lopetegui alla Casa Blanca si è dunque chiusa con largo anticipo rispetto ai tre anni di contratto sottoscritti in estate. Il tecnico iberico non è riuscito a vincere la scommessa di far scordare Zinedine Zidane e le sue tre Champions League consecutive... «Il comitato direttore – si legge nel comunicato – ritiene che vi sia una grande disparità tra i risultati sin qui ottenuti e la qualità dei giocatori del Real Madrid, otto dei quali sono stati nominati per il prossimo Pallone d'Oro». Un licenziamento che fa di Lopetegui una delle più effimere meteore del firmamento madridista, con appena 14 partite dirette, per 6 vittorie, altrettante sconfitte e 2 pareggi.

Santiago Hernan Solari (42 anni) dovrebbe esordire alla testa della prima squadra già domani a Melilla (enclave spagnola in Marocco) per i 16.mi di finale della Copa del Rey. Come Zidane, “El indiecito“ (soprannome ereditato dallo zio, famoso rocker della scena argentina) si è fatto le ossa al Real Madrid Castilla che guidava dal 2016. Gli manca evidentemente esperienza ai massimi livelli, ma è in tutto e per tutto un uomo della Casa Blanca e sa esattamente quali tasti è bene pigiare e quali, invece, no. Per il momento, il suo sarà soltanto un interimato: la stampa spagnola è sicura che il nuovo tecnico sarà l'italiano Antonio Conte, anche se nelle ultime ore si è fatto avanti il nome di Roberto Martinez, attuale selezionatore del Belgio.

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