Mihajlovic e Daprelà lanciano il Lugano

Primi tre punti per il Lugano che espugna il Tourbillon di Sion grazie alle reti di Mihajlovic e Daprelà nel primo tempo. Una vittoria frutto dell'ottima tenuta difensiva, contro un avversario che, passato in svantaggio dopo appena 4' (e ritrovatosi sotto di due reti al 39') ha fatto la partita, cercando in ogni modo di mettere in difficoltà la retroguardia bianconera, che, dal canto suo, se l'è cavata egregiamente. Baumann ha avuto poco lavoro da svolgere (una sola parata importante), anche perché davanti a lui tutti si sono sacrificati (all'immagine di un grande Golemic) per evitare che le conclusioni dei vallesani giungessero in porta. Il Lugano ha impiegato allena 4' per trovare il primo gol stagionale e lo ha fatto in modo rocambolesco. Sì, perché la liberazione all'evviva il parroco di Mihajlovic da 70 metri è andata a scavalcare l'estremo difensore Maisonnial, il quale non è più stato in grado di arrivare sulla sfera prima che questa superasse la linea di porta. Assai più ortodosso il raddoppio: una conclusione da 25 metri di Crnjgoj si è stampata sul palo, il più lesto a reagire è stato Daprelà che con freddezza ha evitato il portiere e depositato in rete. Nella ripresa il Sion ha continuato ad attaccare, ma è riuscito a dimezzare lo score soltanto al 73' su calcio di rigore provocato da un mani in rea di Golemic (il difensore afferma di essere stato colpito al capo, non alla mano) e trasformato da Grgic. Per Abascal, dunque, un avvio di stagione che migliore non poteva essere.