Calcio

Italia, il Parma torna in serie A tre anni dopo il fallimento

La compagine gialloblù con la vittoria a La Spezia supera il Frosinone nell'ultima giornata e accede direttamente alla categoria superiore

18 maggio 2018
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Solo qualche giorno fa è stato assegnato all’asta il centro sportivo di Collecchio, lì dove preparavano i loro successi internazionali campioni come Sensini, Crespo, Chiesa, Buffon. Oggi, tre anni dopo il viaggio all’inferno del fallimento giudiziale, il Parma ritrova la serie A del calcio italiano. «Tre anni fa ci davano per morti, e invece eccoci ancora qua», esulta il club gialloblù dopo il 2-0 in casa dello Spezia che a sorpresa segna all’ultima giornata di serie B il sorpasso sul Frosinone e l’accesso diretto alla massima serie. La serie A ritrova i colori di quella che fu, tra la fine degli anni ’90 e i primi anni del nuovo millennio, una delle sette sorelle. La famiglia Tanzi e la Parmalat alle spalle hanno segnato gli anni d’oro. Tre coppa Italia, una Coppa delle Coppe, due Uefa e una Supercoppa sono il fiore all’occhiello di una piccola squadra di provincia che vede passare tra le sue fila campioni come Zola, Asprilla, Dino Baggio, Cannavaro, Buffon, e poi ancora Crespo, Fernando Couto, Sensini, Minotti, e tecnici come Nevio Scala, Cesare Prandelli, Arrigo Sacchi. Nel 2004 il crac Parmalat apre la voragine, fino allo sprofondo della stagione 2015: in panchina Donadoni, Lucarelli capitano a condurre un tremendo finale di campionato che evita con l’aiuto della Lega la messa in mora e lo stravolgimento della classifica. Il Parma fallisce, nasce una nuova società, Parma 2013, che ricomincia dal fondo dei campionati, la serie D, e mentre risale la china a tempo di record passa di mano al gruppo cinese Desports presieduto da Jiang Lizhang, con Crespo vicepresidente. In panchina D’Aversa, a La Spezia i gol di Ceravolo e Ciciretti hanno riscritto un po’ di storia. Quasi come quelli di Zola e Crespo, negli anni d’oro. A La Spezia i giocatori hanno festeggiato indossando maglie con la scritta "Come noi nessuno mAi".

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