Calcio

Buffon dice addio alla Juventus ma (forse) non al calcio

Quella di sabato sarà l'ultima partita del portiere con la maglia bianconera. Il futuro: 'Ho ricevuto proposte allettanti, deciderò settimana prossima'

17 maggio 2018
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Gianluigi Buffon lascia la Juventus, ma forse non lascia il calcio giocato. In un’emotiva conferenza stampa, il portiere juventino ha confermato il suo divorzio dalla Vecchia signora, a 40 anni suonati e dopo 17 stagioni di militanza con la maglia bianconera. Ma ha pure affermato che le allettanti offerte delle ultime settimane potrebbero indurlo a riconsiderare la decisione di appendere i guantoni al chiodo. In 17 stagioni Buffon ha disputato 655 partite, 300 delle quali senza incassare reti e alle sue spalle ha lasciato passare appena 519 palloni: come ha precisato il presidente Andrea Agnelli, «numeri pazzeschi». Gli occhi umidi, la voce rotta dall’emozione, Buffon ha confermato ciò che tutti presagivano: «Sabato (domani per chi legge, ndr) disputerò la mia ultima partita con la Juventus. Chiudere quest’avventura con due ulteriori titoli (campionato e Coppa Italia, ndr) era per me importante». Dopo l’ultima da titolare contro il Verona (e forse Allegri gli concederà la passerella d’onore qualche minuto prima del 90’), cederà i guantoni al polacco Szczesny e la fascia da capitano a Chiellini... «Avevo timore di chiudere la mia avventura con la Juve essendo un peso o un giocatore che aveva spento il motore. Non è stato il caso e sono fiero, a 40 anni, di aver potuto proporre fino in fondo prestazioni all’altezza del mio nome e di quello della Juve». Con il club bianconero Buffon ha conquistato nove scudetti, quattro Coppe Italia, cinque Supercoppe e un titolo di Serie B (senza dimenticare un titolo mondiale e 176 partite in azurro, se decidesse di smettere di giocare)... «Nel 2001 la Juventus aveva reclutato un talento, se mi sono trasformato in un campione è grazie a questo club che mi ha forgiato nella mentalità e nella convinzione. Se sono ancora qui a 40 anni è merito della Juve, alla sua mentalità e alla sua cultura del lavoro». L’addio di Buffon non significa la fine di un ciclo per la Vecchia signora... «Se lo pensassi sarebbe triste, vorrebbe dire che in 17 anni non ho capito nulla della Juve. Prima di me la Juve era Zoff, Tacconi, Sentimenti, Van der Saar. Io sono stato una parte importante, ma piccola della storia juventina. Continuerà a vivere e vincere anche senza di me». Il futuro? «Fino a 15 giorni fa ero deciso a smettere, ma le proposte ricevute, fuori e dentro il campo da gioco mi hanno stimolato. Settimana prossima prenderò una decisione». Real Madrid, Liverpool e Psg sembra si siano già fatti avanti. E Buffon potrebbe decidere di dare un ultimo assalto alla Champions League, il solo trofeo dei sogni che sempre gli si è negato.

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