Il Losanna saluta (male) la Super League

Appena due stagioni dopo la promozione dalla Challenge League e nonostante i milioni e le ambizioni della multinazionale Ineos (proprietaria del club dallo scorso novembre) e un nuovo stadio all'orizzonte (sorgerà in zona Tuillière e dovrebbe venir inaugurato nel 2020), il Losanna lascia la Super League. A ufficializzare ciò che pareva ormai inevitabile dopo la sconfitta dei vodesi contro il Lugano di giovedì sera (e il successo del Sion la sera prima), il successo del Sion 3-2 sul San Gallo, che avrebbe reso vana anche una eventuale vittoria di Margiotta e compagni sul Thun (7 i punti di ritardo sul trio Sion, Gc e gli stessi bernesi). Un match quello della Pontaise che i vodesi stavano perdendo 2-0 quando gli ultras (o presunti tali) di casa hanno invaso il terreno da gioco cercando lo scontro con la tifoseria ospite, costringendo il direttore di gara Sandro Schärer dapprima a interrompere la partita e poi a decidere di non farla più riprendere.

In chiave Europa, lo Zurigo ha dal canto suo compiuto un passo decisivo verso il quarto posto (sinonimo di qualificazione al secondo turno preliminare della prossima Europa League) superando 4-1 il Basilea e grazie alla contemporanea sconfitta del San Gallo.