Calcio

Renzetti ha deciso: Tami esonerato!

Il presidente bianconero conferma la decisione di allontanare il tecnico di Gordola: 'Era il primo a non crederci più'. Il sostituto entro domani mattina.

(Ti-Press)
9 aprile 2018
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L'avventura di Pier Tami sulla panchina del Lugano è finita. A confermare pochi istanti fa una notizia che avevamo già anticipato in giornata, il presidente Angelo Renzetti, che ha deciso di interrompere il rapporto con il tecnico di Gordola, arrivato a giugno per sostituire il partente Tramezzani (accasatosi a Sion, dove però è durato solo fino a metà ottobre) e che lascerà Lugano dopo 38 partite tra campionato, Coppa Svizzera ed Europa League (bilancio di 15 vittorie, 4 pareggi e 19 sconfitte).

«Tami era il primo a non crederci più», ci ha spiegato il numero uno bianconero, che nelle scorse ore ha sostenuto dei colloqui con dei possibili candidati alla panchina e che vorrebbe trovare il successore di Tami al più presto, possibilmente entro la delicata sfida di sabato a Cornaredo con il Thun, a cui seguirà il mercoledì successivo un'altrettanto fondamentale trasferta a Sion. Sono almeno due gli allenatori incontrati in giornata dalla dirigenza nello studio d'architettura del numero uno luganese, secondo nostre informazioni un italofono e un germanofono (ricordiamo che tra i principali candidati vi sono Uli Forte, Ciriaco Sforza e Guillermo Abascal Perez).

«Ho visto diversi tecnici e ne sto valutando soprattutto un paio. Entro domani mattina dovremmo riuscire a trovare il nostro nuovo allenatore, forse già stasera. Non si tratta di questioni economiche, ma soprattutto di emozioni, devo essere convinto della mia scelta e salvaguardare gli equilibri della squadra e della società».

La situazione in casa Lugano – resa già abbastanza critica dalle sei sconfitte consecutive da cui la squadra è reduce e che hanno spinto i bianconeri al penultimo posto in Super League con tre soli punti di margine sul fanalino di coda Sion – è precipitata dopo il ko (1-0) rimediato domenica a Cornaredo con il Basilea, partita nella quale uno spento Lugano non ha saputo approfittare di oltre un'ora con l'uomo in più e soprattutto al termine della quale il tecnico ticinese ha fatto capire che avrebbe lasciato il club a fine stagione. Un annuncio che aveva sorpreso lo stesso Renzetti, non nella sostanza (l'allenatore aveva già informato giovedì scorso la squadra e la società della sua decisione di non rinnovare il contratto) ma nei tempi, visto che le due parti si erano accordate per rivelarlo una volta messa al sicuro la salvezza. La spirale negativa in cui la sua squadra è caduta e forse anche la delusione per non aver visto, contro i renani, l'atteggiamento sperato da parte di alcuni giocatori, hanno però spinto Tami a rivelare anzitempo le sue intenzioni. Un annuncio che non poteva rimanere senza conseguenze viste le due delicatissime partite in chiave salvezza che attendono Sabbatini e compagni e che non ha fatto altro che mettere ulteriori dubbi nella testa del presidente, chiamato a prendere posizione in maniera chiara. Ed è quello che ha fatto.

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