Calcio

Renzetti: 'Janko? Vado a Praga a prenderlo'

Il Lugano sogna ancora l’attaccante austriaco, che prima di arrivare a Cornaredo deve però regolare alcuni dettagli con il suo club

31 gennaio 2018
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Angelo Renzetti lo aveva detto che se fosse arrivato a Lugano, Marc Janko (l'unico vero obiettivo del mercato invernale dei bianconeri) lo avrebbe fatto negli ultimi giorni del calciomercato. Forse però nemmeno lui immaginava (di sicuro non lo sperava) di arrivare al giorno della chiusura della finestra di trasferimenti in molti paesi senza ancora il suo nuovo attaccante, fino a oggi ancora un giocatore dello Sparta Praga. Di tempo il Lugano ne ha ancora, anche perché in Svizzera il mercato terminerà il 15 febbraio e a far testo in un trasferimento è il regolamento del paese in entrata e non di quello in uscita, ma il numero uno del club ticinese è comunque determinato a portare a casa la trattativa il più in fretta possibile, anche perché domenica riparte il campionato. «Se la situazione non si risolve nelle prossime ore, domani andiamo a Praga a vedere di dare una mano a sbloccarla – ci ha confessato il presidente luganese –. Anche se non è che possiamo fare molto, perché in realtà il problema è tra il giocatore e il club, che devono regolare alcune pendenze a livello finanziario, mentre noi abbiamo già un accordo sia con la società, sia con il calciatore. Il fatto di presentarci a Praga sarebbe un ulteriore messaggio di quanto teniamo a questa trattativa e potrebbe dare l'impulso decisivo per trovare un’intesa. In ogni caso non manca molto, le parti sono vicine, per cui rimango fiducioso». Il numero uno bianconero ribadisce come l'ex giocatore del Basilea (da luglio 2015 a luglio 2017) sia l'unica strada che il Lugano sta seguendo per rafforzare il suo attacco... «Non c'è un piano B. Janko rappresenta un'opportunità a più livelli: di garanzie sul giocatore, perché comunque ha disputato 66 partite in Svizzera realizzando 34 gol; in quanto a profilo – grande e forte nel gioco aereo – che noi non abbiamo e molto difficile da trovare sul mercato, soprattutto a certi prezzi; dal punto di vista finanziario, perché la maggior parte dei costi se li assumerebbe lo Sparta».

E se l'affare non dovesse andare in porto? «Saremmo comunque coperti, in particolare da un Gerndt in grande forma, perché ha potuto finalmente allenarsi bene e lo si è visto anche nelle amichevoli [4 reti in altrettanti match, ndr]». A quel punto il Lugano rinuncerebbe inoltre alla cessione in prestito del giovane attaccante Carlo Manicone, ipotesi che dovrebbe invece concretizzarsi in caso di arrivo del nazionale austriaco. A titolo temporaneo dovrebbe partire pure il difensore Stanley Amuzie, mentre con il terzino sinistro Goran Jozinovic (reduce da un lungo stop per infortunio) si sta lavorando per la risoluzione del contratto (che scadrebbe comunque a giugno). Restando in tema, dovrebbe arrivare nei prossimi giorni l'importante rinnovo di Davide Mariani (pure in scadenza a giugno), con club e procuratore del giocatore che sono molto vicini a trovare un accordo.

Un solo obiettivo

Con o senza Janko, domenica al Sankt Jakob di Basilea per il Lugano si aprirà una seconda parte di stagione molto diversa dalla prima, con una sola competizione (la Super League) e soprattutto un solo obiettivo... «Mi aspetto innanzitutto che i risultati ottenuti nel finale dell'andata [solo due sconfitte nelle ultime otto partite di campionato, ndr] vengano confermati e consolidati. Questo ci permetterebbe di andare verso il nostro obiettivo primario, ossia il raggiungimento della salvezza il prima possibile. Non sarà facile, è un campionato più difficile rispetto a quello dello scorso anno, ma abbiamo il potenziale per farcela. Un'altra qualificazione all'Europa League? Diciamo che sarebbe un optional. Se dovesse arrivare, sarebbe una bella cosa, ma non giochiamo per quello. Per come si è messo il campionato, siamo una squadra da quinto o sesto posto e con un po' più di fortuna in alcuni episodi, ci troveremmo già lì, se non più in alto (il Lugano è 7° a due punti dal Grasshopper e tre dal Losanna, ndr)». Dopo l'esordio nella tana dei campioni svizzeri, i ragazzi di Tami ospiteranno Sion e Gc... «Nelle prime tre partite, mi piacerebbe che riuscissimo a conquistare almeno quattro punti, ma sarei contento anche con tre. Ma sono pronto a farmi sorprendere in positivo, anche perché la squadra mi sembra pronta, c'è un clima ottimo, senza troppa pressione e credo che siamo tutti – dirigenza, staff e squadra – sulla stessa lunghezza d'onda».

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