Calcio

Fifa, Mondiali confermati e nessun rinvio delle elezioni nonostante lo scandalo. "Noi parte lesa"           

27 maggio 2015
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"È nostro interesse chiarire tutti i dubbi e dare ogni risposta, ma ribadisco che la Fifa è parte lesa in questa vicenda". Lo ha detto stamane il portavoce della federazione internazionale di calcio Walter De Gregorio in una conferenza stampa a Zurigo, puntualizzando che "al momento il presidente Sepp Blatter non è implicato nella vicenda" e "non è tenuto a lasciare l’incarico".

"La Fifa è pronta a collaborare con chi sta portando avanti l’inchiesta e fornirà tutte le informazioni necessarie per fare luce sul caso", ha aggiunto De Gregorio nella conferenza, convocata dopo gli arresti effettuati questa mattina nella città sulla Limmat su richiesta delle autorità statunitensi. Secondo gli inquirenti americani i dirigenti fermati oggi, tra cui ci sarebbe anche il vicepresidente, avrebbero accettato tangenti per un totale di 100 milioni di dollari nel corso degli ultimi 20 anni.

"I mondiali del 2018 e 2022 (sulla cui attribuzione a Russia e Quatar il Ministero pubblico della Confederazione ha aperto un'inchiesta parallela a quella americana, ndr) si terranno regolarmente", ha detto ancora De Gregorio. Inoltre ha annunciato che non ci sarà alcun rinvio per il Congresso in programma venerdì che eleggerà il presidente: "il Congresso ci sarà, andremo avanti col programma e ci saranno le elezioni".

"Questa inchiesta per la Fifa è un bene. Non è un bene per la sua immagine, per la sua reputazione, ma è un bene perché ci sarà pulizia dopo quello che è successo negli ultimi anni", ha rilevato De Gregorio.

"È stata la Fifa – ha sottolineato – ad avviare questo procedimento" il 18 novembre dello scorso anno chiedendo al procuratore generale della Confederazione di aprire un’indagine su quanto riguardava i Mondiali del 2018 e del 2022".

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