MOUNTAIN BIKE

Colombo e Zanotti settimi nella loro prima Cape Epic

La gara sudafricana, sull’arco di otto giorni, ha proposto 619 km per un dislivello di oltre 15’000 metri. Vittoria per la coppia Sarrou-Beers

25 ottobre 2021
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È finita domenica in Sudarfrica l’Absa Cape Epic, l’unica corsa a tappe di mountain bike di 8 giorni classificata come hors catégorie dall’Unione ciclistica internazionale (Uci). Trecento squadre, 619 chilometri di paesaggi incontaminati e 15’250 metri di dislivello: la gara, che doveva essere completata da entrambi i membri delle squadre, era partita il 17 ottobre. Filippo Colombo e Juri Zanotti, esordienti nella Cape Epic, hanno lasciato il segno, conquistando la settima posizione nella classifica generale.

Il percorso si snodava su un terreno tanto vario quanto aspro, fra valli e maestose catene montuose, profondi burroni e foreste autoctone, coste spettacolari e rigogliosi vigneti: strade sterrate polverose e impegnative, faticose salite rocciose, discese da brivido, attraversamenti di fiumi e veloci singletrack forestali.

Il primo giorno la coppia cresciuta nelle fila del Vc Monte Tamaro ha chiuso al secondo posto (alle spalle di Matt Beers e Jordan Sarrou) un prologo di 20 km e 600 metri di dislivello, in una giornata iniziata con pioggia e fango e con il vento che ha poi liberato il cielo dalle nuvole.

La seconda frazione (98 km per 1’800 metri di dislivello) è iniziata tra molti problemi (dapprima un inghippo al cambio, poi una foratura) che hanno costretto Colombo e Zanotti ad accumulare un ritardo considerevole, poi ridotto nel finale. La coppia ha chiuso al 13esimo posto, ma il giorno successivo, in una frazione durissima (94 km/2’050), ha pagato la fatica accumulata e ha chiuso al 14º rango. La tappa del giro di boa (88 km/2’100), che prevedeva la scalata al Franties Pass (forse la più dura di tutto il percorso), la coppia della Bmc-Ktm l’ha chiusa con uno splendido settimo posto che l’ha portata al decimo rango della generale.
Posizione ulteriormente migliorata al termine della quinta frazione (73 km/1’650), breve ma molto dura. La fatica dei 378 km già percorsi ha iniziato a farsi sentire sotto forma di numerosi ritiri. La coppia svizzero-italiana, pur soffrendo sull’ultima salita, ha chiuso all’ottavo rango e in generale ha scalato una posizione, piazzandosi al nono posto.

Altra bella prestazione nella sesta frazione (85 km/2’900) con il sesto posto al termine di una giornata costellata di salite, risultato addirittura migliorato (5º) nella penultima giornata (95 km/2’300), nonostante condizioni meteo tutt’altro che favorevoli (la pioggia ha reso molto fangosi i percorsi).

Nell’ultimo giorno di gara (66/1’850), Colombo e Zanotti sono stati vittima di tre forature, ma nonostante ciò, pur chiudendo al 14esimo posto di tappa, sono riusciti a mantenere il settimo rango nella classifica generale. Un grande risultato per la loro prima Absa Cape Epic, chiusa con un ritardo di 1h18’47” dai vincitori, il francese Jordan Sarrou e il sudafricano Matthew Beers.

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