VELA

L'82° Bol d'Or, l'elogio alla lentezza nel regno dei foil

È il francese Betrand Demole il vincitore sul Lemano della prima edizione post-pandemia, segnata dai venti leggeri. Dietro di lui Le Peutrec, Peyron e Alinghi

Lentezza o no, sarà un arrivo allo sprint (Keystone)
13 giugno 2021
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Quasi tredici ore dopo il via, Bertrand Demole e il suo TF35 battezzato "Ylliam XII Comptoir Immobilier" tagliano il traguardo dell'edizione 2021 del Bol d'Or, l'ottantacinquesima della serie di quella che è considerata la regata più importante al mondo in un bacino chiuso, quello del Lago Lemano. Nonostante a farla da padrone siano stati ovviamente i catamarani i loro foil, quelle appendici poste sotto gli scafi che permettono alle imbarcazioni di planare sull'acqua, la prima edizione della regata romanda post-pandemia è un vero e proprio elogio alla lentezza, in un weekend segnato da venti leggeri. Alla fine, ci vogliono dodici ore, 49 minuti e 27 secondi per vedere arrivare la prima imbarcazione al traguardo, in un finale che, lentezza o no, è comunque uno sprint: infatti, diciannove secondi dopo Demole arriva Fred Le Peutrec e il suo "Zeen Too", che stacca di 25 secondi il celeberrimo Loick Peyron al timone di "Artexplora". Ma non finisce lì, infatti nello stesso minuto chiudono altre tre imbarcazioni, quella di Alinghi, Realteam e Spindrift. Tra i monoscafi, invece, il successo è andato agli ungheresi di Raffica, che hanno completato i loro sforzi in 14 ore, 7 minuti e 23 secondi.

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