BASKET

Lugano a Friborgo per limitare i danni

Dopo il licenziamento di Minnie, la società di Cedraschi aspetta tempi migliori dal profilo economico. La Spinelli Sam ospita un Monthey da non sottovalutare

8 gennaio 2021
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Torna il basket al completo, almeno al momento di scrivere questo articolo, poi si vedrà se comparirà qualche altra quarantena all’ultimo momento. Torna in campo il Lugano, ospite dell’Olympic, sabato alle 17.30, mentre continua il tour-de-force della Spinelli che ospita domenica alle 16.00 il Monthey. Una Sam che, dopo la vittoria di mercoledì di 19 punti del Ginevra sul Neuchâtel, si è garantita la prima posizione al termine dell’andata e quindi sarà la numero 1 nelle final four di SB Cup il mese di marzo.

Il Lugano, senza il licenziato Minnie e senza Stevanovic infortunato, affronta l’Olympic in una gara che è certamente impari. Bisogna convivere con la situazione finanziaria attuale, come ci illustra il presidente Alessandro Cedraschi: «Non vogliamo giocare tanto per giocare, noi saremo sempre impegnati per avere il meglio possibile, ma a oggi non abbiamo sufficienti mezzi economici per sostituire Minnie. I nostri sponsor hanno problemi, comprensibili e legati alla situazione pandemica, e la società vuole mantenersi sana, evitando inutili debiti. Appena possibile torneremo sul mercato per essere più competitivi».

I contributi sono arrivati? «Sì, ma sono cifre che coprono a malapena quanto dovuto in tasse e altro di natura sociale per cui siamo al punto di partenza, non certamente arricchiti». Cabibbo sarà costretto a fare le nozze con i fichi secchi e nella tana dei burgundi non ci sarà da fare altro che contenere i danni.

Musica diversa in casa Sam che ospita un Monthey che arranca al quinto posto a 10 punti dalla ticinese, ma con una partita in meno: vallesani che hanno una media di 75 e 80 nei punti fatti e subiti, lontano dai 90 e 78 della Sam. La squadra di Gubitosa ha avuto un calo di mentalità nelle ultime due uscite, costate una banale sconfitta a Neuchâtel e un orrendo primo tempo contro il Nyon. Poi le cose si sono aggiustate quando si è rimessa in carreggiata nel secondo tempo, mettendo al tappeto i deboli romandi. Contro il Monthey la musica dovrebbe essere diversa perché gli ospiti sono una squadra in crescendo e Gubitosa ne diffida: «Dopo i problemi iniziali, il Monthey è una squadra che sta migliorando di partita in partita e quindi dovremo affrontarla con il massimo della determinazione, mentale e fisica. Spero che i miei giocatori abbiano capito che non si può pensare di vincere giochicchiando basket. Occorre una grande volontà a non mollare nessun pallone e un’attenzione difensiva adeguata. Soprattutto gli stranieri devono capire l’importanza dei loro ruoli e delle necessità della squadra».

Potranno sembrare “pensieri grassi” invece sono riflessioni che determinano la crescita o meno di una squadra dal grande potenziale.

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