Basket

Warriors, 30 milioni per testare i tifosi a ogni partita

Il patron di Golden State ha presentato alle autorità un piano per riempire l'arena di San Francisco della metà della sua capacità, circa 9'000 persone

13 novembre 2020
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Reduci da una stagione disastrosa (chiusa all'ultimo posto della regular season) dopo aver disputato le Finals per cinque anni consecutivi (3 successi) i Golden State Warriors vogliono tornare subito grandi e vogliono farlo assieme al proprio pubblico, tanto che sono pronti a sborsare oltre 30 milioni di dollari per poter riempire la loro nuova arena di San Francisco al 50 per cento della sua capienza (circa 9'000 persone). Lo ha affermato lo stesso proprietario della franchigia californiana, Joe Lacob, dichiarando di voler "mostrare al mondo di essere in grado di farlo" e di essere pronto a "spendere parecchi per farlo". Secondo Espn, il piano presentato dai Warriors alle autorità californiane prevede di testare a ogni partita giocatori, addetti ai lavori e spettatori, attraverso dei test Pcr ultra rapidi (risultato in 15 minuti) sviluppati nella vicina Silicon Valley.

 

Un piano che allo stato attuale deve però fare i conti con la decisione dello stato della California che dall'inizio della pandemia ha vietato gli assembramenti, tanto che i Los Angeles Lakers, campioni in carica, hanno annunciato che giocheranno le sfide casalinghe a porte chiuse fino a nuovo ordine. La stagione del massimo campionato di basket al mondo dovrebbe aprirsi il 22 dicembre e prevedere 72 partite, oltre ai playoff.

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