Battesimo Tigers all'Elvetico: 'Non abbiamo 40' nelle gambe'

All’Elvetico prima uscita stagionale del Basket Lugano, opposto a Ginevra in amichevole. Un Lugano comunque senza due pedine essenziali, da quintetto per intenderci, come l’americano Minnie (ala di 206 cm) e Jules Aw, il pivot che spesso sposta gli equilibri e che ha un risentimento.

Eppure, opposto a un avversario dal grande potenziale – tre stranieri e due nazionali (Kovac e Nzege) in quintetto base, oltre a Maruotto, Jaunin Kuga e Adams -, il Lugano ha mostrato buone cose per tutto il primo tempo, chiuso sul 38-41. Nella ripresa, con Cabibbo a schierare a lungo i giovani, la partita è andata via, finendo sul 68-98. Ma, come si diceva, bisogna dare il giusto peso ai primi 20 minuti. Un buon Lugano, con un Bracelli in gran spolvero (3/4 da 3), un Nikolic efficace sotto le plance, e in regia e in difesa si è visto un buon Jackson, seppur con poche conclusioni. Un Lugano comunque a corto di allenamento, come spiega il suo coach: «Sono contento di quanto visto nei primi 20 minuti, in cui abbiamo giocato con buone trame e tenuto testa al Ginevra - spiega Salvatore Cabibbo -. Siamo all’inizio, non abbiamo nelle gambe 40 minuti per cui ho preferito schierare a lungo i giovani per vedere come se la cavavano, facendo riposare gli altri. Inutile forzare ora, ma sono fiducioso per quanto visto sinora e per l’impegno di tutti negli allenamenti»

Aspettando che la squadra si completi nelle prossime settimane, a occhio è un Lugano ben superiore a quello dello scorso anno. I ritorni di Steinmann e Louissant consentono un maggior numero di cambi e questo ci sembra coperto in ogni ruolo, con dei giovani che, ce lo auguriamo, possano dire la loro e crescere bene. Per la cronaca, questi i numeri dei bianconeri nel test dell'Elvetico: Steinmann 7, Kovac 3, Bracelli 16, Jackson 8, Mina, Tognalli 2, Louissant 8, Nikolic 21, Gianinazzi 3 e Lukic.