BOCCE

A Lugano prime bocciate dopo la pausa forzata

Ieri al Centro nazionale allenamento collegiale per i quadri rossocrociati. Con il ritorno nella selezione maggiore del navigato Tiziano Catarin

Il breefing al termine dell'allenamento tra dirigenti e tecnici nazionali
5 luglio 2020
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Sabato al Centro nazionale bocce di Lugano i quadri delle rappresentative nazionali si sono ritrovati per un allenamento collegiale. Il primo dopo la pausa forzata causata dal covid19. Se per Marco Regazzoni, tecnico delle giovanili, si è trattato di riprendere il lavoro avviato prima della pandemia, per i nuovi coach delle nazionali femminile e maschile, rispettivamente Anna Giamboni e Luca Rodoni, è stata l’occasione per iniziare il percorso che porterà le rappresentative rossocrociate ad affrontare gli impegni internazionali programmati nel prossimo anno. Per giocatrici e giocatori, una ventina in totale, l’opportunità di riprendere confidenza con le bocce e fare gruppo. Una salutare sgambata affrontata con grande impegno da tutti, nonostante l’incombente cappa di afa estiva non invitasse più di tanto a fare esercizio fisico. Da salutare positivamente il ritorno nella nazionale maggiore di Tiziano Catarin. La sua decennale esperienza, unita a quella dei navigati Davide Bianchi, Maurizio Dalle Fratte e compagni, sarà senz’altro utile alla crescita agonistica della rampante covata di giovani talenti presenti in buon numero a questo allenamento.

Si lavora per l'assemblea di novembre

Sempre sabato, al Bocciodromo luganese si è riunito il Comitato centrale Fsb. Oltre a sbrigare le attività correnti, l’esecutivo nazionale ha iniziato i lavori preparatori per l’assemblea dei delegati delle federazioni cantonali prevista a fine novembre, appuntamento che potrà dare concretezza ai progetti del rinnovato Comitato centrale, in carica da circa un anno.

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