ATLETICA

Doping, l'unità per l'integrità ferma Eid Naser

La 22enne del Bahrein, campionessa mondiale sui 400 un anno fa, sospesa per non aver osservato l'obbligo di localizzazione al riguardo dei test antidoping

Keystone
5 giugno 2020
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Stavolta tocca a Salwa Eid Naser finire nel mirino dell'Uia, l'Unità per l'integrità dell'Atletica messa in piedi dalla Federazione internazionale di atletica leggera. La ventiduenne del Bahrein, passata alla storia per aver corso i 400 in 48''14 un anno fa a Doha, diventando la terza donna più veloce di sempre sulla distanza, è stata temporaneamente sospesa per non aver osservato l'obbligo di localizzazione al riguardo dei test antidoping, cosa che gli atleti sono tenuti a fare costantemente per permettere ai controllori di effettuare eventuali esami a sorpresa fuori dal periodo di gara.

Campionessa del mondo un anno fa sul giro di pista, l'astro nascente di origine nigeriana era riuscita a illustrarsi già nell'edizione 2017 dei Mondiali, dove era riuscita a mettersi al collo la medaglia di bronzo.

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