Basket

Nba in campo dal 31 luglio a Disney fino a ottobre

Domani i proprietari delle franchigie voteranno sulla formula che prevede una fase finale a 22 squadre nella 'bolla' di Disney World

3 giugno 2020
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Il via il 31 luglio e l'eventuale gara 7 della finale per il titolo il 12 ottobre. È il calendario dell'Nba per riprendere e portare a termine la stagione 2019/2020, interrotta lo scorso 11 marzo dopo la positività al Covid-19 del giocatore di Utha Rudy Gobert. Un piano che il commissario del massimo campionato di basket al mondo Adam Silver ha sottoposto ai proprietari delle franchigie, i quali si esprimeranno domani attraverso un voto in assemblea. Come noto le sfide si disputerebbero tutte nella "bolla" che verrebbe creata a Disney World, in Florida.

La proposta prevede nel dettaglio la partecipazione di 22 squadre, ossia le 16 attualmente ai playoff più le 6 che in classifica si trovano a 6 partite di distanza dall’ottavo posto. In sostanza Bucks, Raptors, Celtics, Heat, Pacers, Sixers, Nets, Magic e Wizards a Ovest. Lakers, Clippers, Nuggets, Jazz, Thunder, Rockets, Mavs, Grizzlies, Blazers, Pelicans, Kings, Spurs e Suns a Ovest. L'idea è quella di disputare all'Espn Wide World of Sports Complex di Orlando 8 ulteriori turni di regular season - giocando in media 6 partite al giorno, da mezzogiorno a mezzanotte -, in modo che ogni compagine superi il limite delle 70 uscite stagionali, necessarie a garantire gli introiti dei diritti tv locali. In seguito in base alle graduatorie si dovrebbero disputare degli spareggi per definire l'ottava e ultima partecipante alla fase decisiva per ognuna delle due Conference.

La proposta necessiterà del voto a favore di due terzi del board of governors della Nba (il consesso dei 30 proprietari e rappresentanti delle squadre, più i vertici della lega), voto che non dovrebbe presentare però problemi.

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