Rugby

Anche il rugby in ginocchio per colpa del virus

La Federazione statunitense ha annunciato il fallimento, quella australiana ha messo in lavoro ridotto tre quarti dei suoi dipendenti

31 marzo 2020
|

Le Federazioni sportive di tutto il mondo devono fare i conti con l'emergenza Coronavirus e il rugby non fa eccezione. La federazione statunitense di questo sport ha infatti comunicato di aver presentato un’istanza di fallimento a causa di una situazione economica aggravata, resa insormontabile dall’attuale sospensione delle attività (dallo scorso 20 marzo) in risposta alla pandemia di Covid-19. Una contingenza inattesa che ha velocizzato le "complesse sfide finanziarie" già in essere per Usa Rugby, che dovrà ora affrontare un processo di riorganizzazione portato avanti con il contributo del World Rugby e rafforzato da un pacchetto di sostegno finanziario approvato dal Comitato esecutivo mondiale di rugby (Exco). Una fine che vuole evitare a tutti costi una delle principali federazioni al mondo di questa disciplina, quella australiana, che a tale scopo ha annunciato di aver messo in regime di lavoro ridotto (per il momento fino al primo luglio) tre quarti dei suoi dipendenti.

 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE