CICLISMO

Tante montagne e tanti campioni al Delfinato

Presentata la corsa che sta sempre più togliendo fiato al Tour de Suisse. Anche Bernal (ultimo vincitore del TdS) dovrebbe scegliere la Francia

24 febbraio 2020
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Primoz Roglic, Tom Dumoulin, Steven Kruijswijk, Nairo Quintana, Mikel Landa, Julien Alaphilippe, Thibaut Pinot e, probabilmente, Egan Bernal e Tadej Pogacar. A più di tre mesi dal via (il 31 maggio da Clermont Ferrand) sono già in molti ad aver aderito alla chiamata del Critérium del Delfinato, il cui tracciato è stato presentato oggi a Lione. Un tracciato costruito quasi per intero sulle montagne e che rappresenta una vera calamita, a un mese dal via del Tour de France per coloro i quali puntano alla maglia gialla di Parigi.

Tra le salite importanti e che hanno fatto la storia del TdF, i partecipanti al Delfinato affronteranno il col de Porte al giovedì, la Madeleine il giorno dopo, la salita di Bisanne il sabato e il circuito finale attorno a Megève (dove si concluderà la corsa), con Romme e Colombière. Molto più di un aperitivo alpino per chi spera di essere protagonista al Tour. Anche perché quest'anno gli organizzatori (gli stessi del TdF) hanno deciso di rinunciare alla cronometro di metà settimana. L'inserimento di montagne a raffica riduce drasticamente lo spazio a disposizione per i velocisti, i quali avranno la possibilità di mettersi in luce soltanto nella prima frazione (copia-incolla del finale della tappa di Lione alla prossima Grande Boucle) e nella quarta (a Bourg-de-Péage).

E il Tour de Suisse ne risente

La sterzata degli organizzatori verso un Delfinato sempre più farcito di salite non fa certo il gioco del Tour de Suisse, corsa in diretta concorrenza con quella francese, con partenza il giorno prima della conclusione del Delfinato. I migliori specialisti delle corse a tappe dovrebbero preferire le Alpi dell'Esagono a quelle elvetiche, almeno stando alle indicazioni di calendario rilasciate in questo inizio di stagione. Lo scorso anno la corsa elvetica era stata nobilitata dalla presenza e dal successo di Egan Bernal, ma quest'anno potrebbe ritrovarsi senza veri uomini da classifica e con numerosi velocisti. Se ne saprà forse di più mercoledì, in occasione della pubblicazione del piano delle tappe di un Tour de Suisse che, come noto, quest'anno non toccherà il Ticino.

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