Il San Gottardo si fa bello per accogliere il Tour

Mentre la settima tappa del Tour de Suisse è partita da Unterterzen già da un'ora e mezza, in cima al passo del San Gottardo fervono gli ultimi preparativi per l'arrivo previsto, nel caso della media oraria più alta, alle 17 in punto. Certo, la giornata non è quella del 2001, quando il TdS si fermò per l'ultima volta in vetta alla Via delle Genti, ma nonostante le nuvole basse e la temperatura non proprio estiva, con un pizzico di fortuna dovrebbe essere possibile portare a termine senza inconvenienti l'attesa frazione ticinese. Il leggero miglioramento dell'ultima ora dovrebbe inoltre scongiurare l'impossibilità per gli elicotteri di potersi alzare in volo e di fornire le immagini televisive che tutti gli appassionati stanno aspettando.
Già questa mattina di buon ora lungo i tornanti della Tremola era possibile incontrare ciclisti impegnati nella faticosa salita sul pavé e qualche vettura che ha anticipato il blocco stradale dal Motto Bartola (10.00) per accamparsi, esporre striscioni e verniciare il manto stradale con i consueti slogan di incoraggiamento. Con il passare delle ore la folla andrà aumentando, perché oggi è atteso il pienone, soprattutto nei chilometri conclusivi, quelli più attrattivi dal punto di vista spettacolare, per un finale che porterà il vincitore a tagliare il traguardo proprio sotto le finestre del Museo del San Gottardo.
Ricordiamo che alla partenza da Unterterzen la maglia gialla era sulle spalle del colombiano Egan Bernal, il quale l'aveva conquistata ieri con l'attacco finale nella salita di Flumserberg. Con 12” di vantaggio sull'australiano Rohan Dennis (cronoman che si sta scoprendo abile anche in salita), 29” sull'austriaco Patrick Konrad, 35” sul ceco Jan Hirt, 35” sul belga Tiesj Benoot e 41” sullo spagnolo Marc Soler. Fabio Aru si trova in nona posizione a 1'07”. Il migliore tra gli svizzeri è Steve Morabito, 25 a 2'13”.