CICLISMO

Viviani declassato, a Orbetello vince Gaviria

Giro d'Italia, il Var ci mette lo zampino: in volata l'italiano ha cambiato traiettoria ostacolando un collega. Primoz Roglic rimane in maglia rosa

13 maggio 2019
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Il Var colpisce anche nel ciclismo. La terza tappa del Giro d'Italia, vinta in un primo tempo da Elia Viviani, è stata assegnata dai giudici al colombiano Ferdinando Gaviria. Motivo: uno scarto di Viviani nel corso della volata. L'italiano ha chiaramente cambiato traiettoria, come hanno mostrato le immagini rallentate, per cui i giudici hanno preso la conseguente decisione di declassarlo.

La vittoria è dunque andata a Gaviria che ha preceduto il francese Démare e la maglia ciclamino del tedesco Ackermann (vincitore domenica). La frazione che ha voluto onorare Leonardo da Vinci nel 500° della morte, non ha mutato la classifica generale, con lo sloveno Primoz Roglic saldamente al comando dopo la vittoria nel prologo di Bologna. D'altra parte, sulla carta la giornata era dedicata ai velocisti, i quali non si sono lasciati sfuggire l'occasione, mettendo le rispettive squadre a controllare la corsa. Da segnalare, comunque, una caduta a 4 km dalla conclusione che ha spezzato in due il plotone. Tra chi è rimasto indietro (e non era ancora all'interno della zona neutralizzata) nessun uomo da classifica.

Domani quarta frazione che porterà i girini da Orbetello a Frascati (235 km). Nessun Gpm di rilievo in programma, ma una tappa da “mangia e bevi” che potrebbe rimanere nelle gambe dei protagonisti, in particolare negli ultimi 2,5 km, quando la strada sale costantemente al 4% con punte al 7%

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