CICLISMO

La stagione si apre a Ludiano

Domenica scatta la stagione al Sud delle Alpi con il Gp Ticino, su un percorso che Patrick Calcagni ritiene diventerà un classico a livello nazionale

22 marzo 2019
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Secondo MeteoSuisse domenica al Sud delle Alpi splenderà il sole, con condizioni atmosferiche ideali per festeggiare il ritorno in grande stile del ciclismo giovanile in Ticino. La federazione cantonale, su iniziativa dei singoli velo club (in particolare 3Valli Biasca, Arbedo-Castione, Lugano e Mendrisio) si è incaricata dell’organizzazione del primo Gp Ticino-BancaStato, gara riservata alle categorie U17, U19, élite U23. Una sorta di ritorno alle origini, perché da diverso tempo il Ticino non ospitava più competizioni di simile importanza, perché la prova sarà, almeno parzialmente, in linea e perché segnerà, com’era tradizione un tempo, l’apertura del calendario nazionale. Al via vi saranno oltre 200 corridori suddivisi nelle tre categorie. La partenza avverrà da Camorino (neutralizzata fino a Sementina), mentre l’arrivo sarà giudicato a Ludiano, al termine di una serie di giri (uno per gli U17, due per gli U19 e sei per i più grandi) del Circuito di Serravalle. In totale la categoria dei più giovani percorrerà 58,1 km con 400 metri di dislivello, gli juniores saranno impegnati lungo 90,7 km per 1’090 metri di dislivello (con la salita della Biaschina), mentre gli élite pedaleranno per 138,7 km con 1’555 metri di dislivello (e pure per loro la Biaschina).
La manifestazione attirerà ciclisti non solo dal resto della Svizzera (tutti i migliori confederati saranno al via), ma pur da Oltreconfine. Dall’Italia giungeranno due squadre comasche U19, oltre a una Continental che si aggiungerà alle tre svizzere (Akros, Iam Excelsior e Swiss Racing Academy), mentre atleti sono segnalati anche dalla Germania. Non ci saranno, invece, ragazzi provenienti dalla Penisola nella categoria U17: non hanno ricevuto il nullaosta da parte della federazione italiana, in quanto la loro stagione inizierà ufficialmente soltanto settimana prossima. Questo toglie un numero importante di ragazzi al gruppo degli esordienti, ma siccome il primo Gp Ticino dovrà rodare la macchina organizzativa, è forse meglio avere al via un plotone importante ma non eccessivo.
Sul percorso, che Patrick Calcagni ritiene diventerà un classico a livello nazionale, Piero Alari, responsabile tecnico di Ticino Cycling, ritiene che il dislivello proposto per le tre categorie sia importante, ma non eccessivo, considerato come tutti i ragazzi si trovino a inizio stagione.

Importante, a maggior ragione in un contesto di corsa parzialmente in linea, l’aspetto legato alla sicurezza. Saranno una settantina i collaboratori che garantiranno lo svolgimento corretto della corsa. Gestire l’aspetto della sicurezza su strade sempre più trafficate non è certo un compito semplice, ma trattandosi di una sola giornata di gara il santo vale sicuramente la candela.

Si spera dunque che domenica tutti gli appassionati delle due ruote dimostrino con la loro presenza che gli sforzi della federazione per riportare in Ticino una gara giovanile di livello nazionale non sono stati vani.

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