volley

Sana concorrenza interna al G&B scuola volley

Fedele alla sua linea verdissima, la compagine bellinzonese di Lega nazionale B riparte con una rosa giovanissima più ricca di alternative

G&B stagione 2018/19
13 ottobre 2018
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L’impronta è quella che sta alla base della filosofia del club: linea giovane e insegnamento della pallavolo, dalla tenera età su fino alla prima squadra, giacché di imparare non si smette mai. Siccome, però, i conti si fanno con la realtà e a volte i buoni propositi si scontrano con l’implacabile legge di numeri, ecco il compromesso targato 2018 del G&B scuola volley. La squadra di Federico Roncoroni, ai nastri di partenza della terza stagione di Lega nazionale B, ha ingaggiato due giocatrici italiane. Una mossa obbligata, per restare al passo con la concorrenza e rimanere competitivi in una realtà in cui si intende restare a lungo, per portare avanti un ‘disegno’ che continua a prevedere la valorizzazione delle atlete ticinesi. Non sono molte, però, quelle pronte per reggere il confronto con la Lega nazionale B, quindi ecco il compromesso, l’occhiolino strizzato al vicino bacino italiano, pur restando fedeli a principi che non si è certo inteso tradire. «È una questione di numero – interviene il direttore sportivo del G&B Matteo Berta –. Siamo usciti un po’ dai nostri schemi a causa di un buco generazionale. Ci mancava almeno una ragazza, per cui abbiamo ingaggiate due italiane. Sono due giovanissime, entrambe classe 1999. Si sono inserite bene, giocavano assieme, si conoscono. Hanno sentito parlare del progetto, si sono fatte avanti loro. Sapevano che stavamo cercando due giocatrici con un certo profilo. Vivono qui, una studia a Varese. Hanno voglia di mettersi in mostra qui da noi, vantano una discreta esperienza accumulata in Italia, ma non nelle categorie principali. Sono ragazze che si inseriscono bene bel nostro ambiente e nelle dinamiche della nostra squadra: hanno la stessa età delle compagne. Non hanno il posto sicuro, se lo devono guadagnare come tutte le altre».

Maggiore concorrenza, a beneficio della ‘lotta’ interna a un gruppo che ha più alternative. «Abbiamo un gruppo molto omogeneo, all’interno del quale c’è maggiore concorrenza rispetto allo scorso campionato. Lo considero un passo in avanti. La rosa, però, non è completa: siamo alla ricerca di un terzo centrale, perché ne abbiamo solo due. È una figura che cerchiamo in Svizzera o in Italia. Abbiamo sistemato la difesa, ma due centri, per quanto bravi possano essere, sono pochi. Le squadre, quando possono, ne ingaggiano quattro, ma tutti faticano a trovarne. Quello del centrale è un ruolo delicato: è sotto pressione, è molto sollecitato».

I principi del G&B scuola volley sono immutati e sono contenuti nella denominazione che la società ha scelto nella passata stagione. Si punta quindi alla formazione delle ragazze, con uno sguardo particolare e attento alle ragazze ticinesi. «La scuola volley è estesa a tutte le squadre, dalla prima impegnata in Lnb, ai Kids (2011 e 2012). Anche in B continuiamo a fare formazione. Accogliamo la giovane di talento, la formiamo e speriamo che diventi ‘grande’ con noi o, perché no, in lega nazionale A.

L’età media della prima squadra è di 18 anni giusti giusti, più o meno come nella scorsa stagione. Le veterane sono due, Sharon Sciarini, classe 1991, e Veronica Zanoli (’94): stanno facendo davvero tanto per il gruppo. Il loro compito non è facile e lo svolgono in maniera impeccabile. Tutte le altre sono giovanissime. La più giovane in assoluto, che sta facendo capolino in prima squadra, è Alessia Branca, sorella di Fabiana, centrale molto valida passata al Lugano, in lega nazionale A. Siamo molto fieri della sua ascesa. La sua partenza ha però reso necessario che la rosa venisse puntellata».

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